Rabbia, delusione e Black Power: Juan Jesus valuta la denuncia penale

La Gazzetta dello Sport SPORT

Ci sono immagini sui social che raccontano un mondo, uno stato d’animo, un disagio profondo, ma anche il coraggio e l’orgoglio: Juan Jesus ha scelto una foto dal valore simbolico fortissimo. Un pugno chiuso rivolto verso l’alto, in bianco e nero, come nuova istantanea del profilo Instagram, che rappresenta la lotta al razzismo contro ogni sua forma, proprio come quello di Tommie Smith e John Carlos all’Olimpiade di Città del Messico del 1968. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre testate

Sulla maglia del Napoli non sarà apposta la patch "Keep racism out" dell'omonima campagna antirazzismo promossa dalla Lega Serie A in occasione della partita di sabato prossimo contro l'Atalanta. (Sport Mediaset)

"È ancora in campo, Juan Jesus, per l'ultima parte dell'allenamento pomeridiano quando arriva da bordo campo la notizia: «Acerbi è stato assolto». «Sì, zero giornate di squalifica». (CalcioNapoli1926.it)

"Un equilibrismo spettacolare, che fa felice la Nazionale". Sulle pagine de Il Giornale, Franco Ordine commenta così la mancata squalifica di Francesco Acerbi per le presunte frasi razziste rivolte a Juan Jesus nel corso dell'ultima partita di campionato tra Inter e Napoli: "Di sicuro il dispositivo stabilisce un principio in contro-tendenza clamorosa rispetto alla consolidata giurisprudenza del diritto sportivo, il quale prevede l'inversione dell'onere della prova. (TUTTO mercato WEB)

L'assoluzione di Francesco Acerbi, accusato di aver rivolto parole razziste a Juan Jesus nell'ultima Inter-Napoli, divide il mondo del calcio. (TUTTO mercato WEB)

Capisco, tuttavia, che non potesse fare altro che cercare di evitare una squalifica con cui avrebbe chiuso la carriera in modo indegno”. “Mi perdonerà, Francesco, se resto convinto che quella parola Juan Jesus non se la sia inventata. (SPORTFACE.IT)

Temo possa costituire un grave precedente per giustificare certi comportamenti". Non capisco in che modo la frase 'vai via nero, sei solo un negro ' possa essere offensiva, ma non discriminatoria. (sport.tiscali.it)