Italia: produzione industriale recupera a maggio ma resta lontana dai livelli di un anno fa

Finanzaonline.com ECONOMIA

Nei mesi primaverili, PIL e produzione sono attesi dal CSC diminuire in misura più forte rispetto a quanto osservato nel primo trimestre.

Lo si legge in un commento del Centro Studi di Confindustria (CSC), secondo cui nella media degli ultimi tre mesi, ovvero da quando sono state introdotte le misure di contenimento del Covid-19, il livello dell’indice destagionalizzato della produzione è inferiore del 34,2% rispetto a febbraio. (Finanzaonline.com)

Su altre testate

Viale dell’Astronomia ha messo nero su bianco i dati, riguardanti in particolar modo la produzione industriale, che hanno portato a stimare un outlook così grigio per la Penisola. Confindustria ha sottolineato diversi aspetti che hanno portato a stimare la possibile esplosione di un’emergenza sociale nell’arco di pochi mesi. (Money.it)

Alla caduta della produzione in aprile è infatti seguito un rimbalzo"tecnico" in maggio, spiegato da un effetto base, dovuto ai livelli estremamente bassi raggiunti nel mese precedente. La variazione acquisita della produzione industriale nel secondo trimestre è di -27,7% sul primo trimestre, quando era diminuita dell'8,4% sul quarto trimestre 2019. (Rai News)

LEGGI ANCHE –> App Immuni, esiste già un virus informatico: prestare massima attenzione. Ne è convinta Confindustria che mostra i risultati di uno studio sulla produzione. (Yeslife)

Con le riaperture la produzione recupera ma resta lontana dai livelli di un anno fa. La variazione acquisita della produzione industriale nel secondo trimestre è di -27,7% sul primo trimestre, quando era diminuita dell′8,4% sul quarto trimestre 2019. (L'HuffPost)

In termini congiunturali, ovvero rispetto al mese precedente, la produzione industriale è rimbalzata del 31,4% lo scorso mese, dopo una caduta del 24,2% ad aprile. A maggio la produzione industriale è crollata del 33,8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente dopo il -44,3% di aprile. (Milano Finanza)

Questo calo comporterebbe un contributo negativo di circa 5 punti percentuali alla diminuzione del Pil nel secondo trimestre. La variazione acquisita della produzione industriale (cioè se a giugno il dato fosse pari a zero) nel secondo trimestre è di -27,7% sul primo, quando era diminuita dell'8,4% sul quarto 2019. (ilGiornale.it)