Gp Miami: Verstappen il più veloce nelle libere, Leclerc out
Max Verstappen, su Red Bull, ha ha fatto segnare, con 1:28.595, il miglior tempo nelle prove libere del Gp di Miami, sesta prova del mondiale di Formula 1. Terzo crono (1:28.711) per Carlos Sainz con la Ferrari, preceduto dall'australiano Oscar Piastri (McLaren, 1:28.700). L'altro pilota di Maranello, Charles Leclerc, ha fatto un testacoda con la sua SF-24 nei primi minuti dell'unica sessione prevista oggi - più tardi ci saranno le qualifiche della gara sprint, che si correrà domani -, e ha dovuto abbandonare subito il lavoro sulla monoposto. (Il Mattino di Padova)
La notizia riportata su altri media
Risultati Sprint Shootout, Max Verstappen in pole nelle Qualifiche Sprint a Miami davanti alla Ferrari di Charles Leclerc. Il Circus sbarca negli Stati Uniti per il primo dei tre appuntamenti stagionali previsti nel 2024. (F1inGenerale)
3' alla fine del Q1 Dopo la Cina anche Miami vedrà la Formula 1 impegnata con qualifiche e gara Sprint. Dalle 22.30 tutte le monoposto del Circus tornano in pista per acciuffare la pole position della Gara Sprint del sabato. (Autosprint.it)
Il campione olandese della Red Bull precede Leclerc e Perez, Sainz quinto MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) - Max Verstappen conquista la pole position nella sprint race del Gran Premio di Miami di Formula 1, stampando un crono di 1'27"641. (Tiscali)
Prima fila anche per Charles Leclerc, che precede Sergio Perez e un grandissimo Daniel Ricciardo con la Racing Bulls. A partire davanti a tutti nella gara breve di domani sarà Max Verstappen, come sempre pronto nel momento decisivo del Q3. (SPORTFACE.IT)
A chiudere davanti a tutti è il solito Max Verstappen, che nel finale di sessione si è messo in cima alla classifica dei tempi, davanti alla McLaren di Oscar Piastri e alla Ferrari di Carlos Sainz. Il weekend in pista a Miami inizia con una prima e unica sessione di libere dalle condizioni non semplici. (Formu1a.uno)
Buonasera amici e amiche di Formula1.it. La prima sessione di prove libere non è stata proprio delle più rosee per la Ferrari. (Formula1 Web Magazine)
