Caso Villa Galeazza, il procuratore Lari: "Non si tratta di maltrattamenti e di condotte abituali" (video)

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SanremoNews.it INTERNO

“Le telecamere sono state messe dalla fondazione Isah, con la mia sottoscrizione prima del Covid, non dalla polizia. Sono state installate in accordo con i sindacati dei lavoratori perché ci fosse un controllo totale sull’attività che si svolge nella villa", commenta il presidente dell'Isah Stefano Pugi, dopo che otto operatori della cooperativa Jobel sono stati accusati di abuso dei mezzi di correzione e di disciplina con le aggravanti dell’aver commesso il fatto in danno di persone disabili e ricoverate all’interno di struttura sociosanitaria "Villa Galeazza". (SanremoNews.it)

Su altri giornali

Dopo i fatti avvenuti a Villa Galeazza, la struttura privata gestita dall’Isah, sono stati diversi i genitori che hanno voluto esprimere la propria solidarietà alla struttura e alla dirigenza. (LaVoceDiImperia.it)

"Sospettavo perché mi ero accorta dei lividi sul corpo di mio figlio/a e degli atteggiamenti aggressivi. (Primocanale)

NEEDHAM, Massachusetts–(BUSINESS WIRE)–Ekran System è lieta di annunciare l’imminente webinar dedicato alle Best practice nella gestione delle minacce interne per la conformità alle norme NIS2, che si terrà il 28 marzo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

"Non abbiamo accesso alle notizie che riguardano i criteri di assunzione degli operatori della cooperativa, non abbiamo dialogo per tutto ciò che riguarda la gestione interna della struttura e siamo all'oscuro delle dinamiche interne. (Primocanale)

“Mi auguro che i responsabili vengano puniti severamente”. Così la Ministra per le disabilità Alesssandra Locatelli è intervenuta, con un post sul proprio profilo Facebook, in merito alle violenze sui disabili ospiti della struttura di proprietà della Fondazione Isah, Villa Galeazza, a Imperia, gestita dalla Cooperativa Jobel. (Imperiapost.it)

Le persone con disabilità ricoverate nella struttura si sono ritrovate a essere vittime di spintonamenti, tirate di capelli, schiaffi e colpi sulla testa, da parte di chi avrebbe dovuto, invece, occuparsi della loro cura , continua la nota. (Nurse24)