Unicredit-Mps: 5-6 mila esuberi. Ed è polemica sullo «spezzatino» | il manifesto

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Gli esuberi dovrebbero essere tutti su base volontaria e sarebbero pagati da un fondo pubblico ad hoc

Nel progetto di vendita di Mps a Unicredit che sta preparando l’amministratore delegato di quest’ultima, Andrea Orcel, ci sarebbe infatti l’uscita di 5 o 6 mila dipendenti, tra pensionamenti e prepensionamenti.

La prima critica di spessore sui colloqui avviati da UniCredit con il Ministero dell’economia per acquisire una parte del Monte dei Paschi di Siena (Mps), probabilmente solo la rete commerciale della banca e senza il fardello dei crediti deteriorati (Npl), è quella sui rischi dello spezzatino e i loro effetti sull’occupazione. (Il Manifesto)

La notizia riportata su altri media

Anche FI non nasconde il suo disappunto: “Forza Italia è il partito che a livello locale e nazionale per primo si è occupato di questo tema, anche quando nessuno osava parlarne. Siena non è infatti solo sede del Monte Paschi, ma secondo molti la città è la banca stessa. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Così Giani ha risposto ai cronisti che gli chiedevano una valutazione sull'apertura della trattativa da parte di UniCredit per l'acquisto di un perimetro definito di Banca Mps. Tutto questo impone al Tesoro un'attenta valutazione rispetto all'ipotesi di una frettolosa cessione a Unicredit (La Repubblica Firenze.it)

"A seguito del comunicato di Unicredit, con cui il CDA dell’istituto annuncia l’avvio di una interlocuzione in esclusiva con il MEF per una potenziale operazione di aggregazione di un “perimetro selezionato” di attività commerciali di Mps, come OOSS aziendali abbiamo richiesto ed effettuato un incontro con l’amministratore delegato di Banca Mps. (SienaFree.it)

ra che l'acquisizione della maggior parte degli assets di Mps da parte di Unicredit è più vicina, gli occhi degli investitori sono puntati su Banco Bpm. Del Vecchio, poi, è anche il primo socio italiano di Unicredit, ma per ora non si è espresso sulla mossa di Orcel. (Yahoo Notizie)

"La potenziale acquisizione ha come fondamento il significativo valore delle attività commerciali di Mps che consentirebbe di rafforzare il posizionamento competitivo di Unicredit in Italia, consentendo sinergie strategiche". (LA NAZIONE)

Alla fine il quotidiano di Confindustria stima gli oneri complessivi per lo Stato con l’operazione Unicredit su Mps: una cifra che oscilla tra i 5 e i 10 miliardi di euro Ovviamente tutti a carico dello Stato. (Startmag Web magazine)