Nel terzo trimestre rimbalzo del Pil – giornalepartiteiva.it

Il Giornale delle Partite IVA ECONOMIA

imbalza il Prodotto Interno Lordo nel terzo trimestre del 2020, ma su base annua è ancora in netto calo.

Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna risultano in crescita, soprattutto gli investimenti fissi lordi e le esportazioni.

Secondo i dati Istat, il Pil è infatti aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019.

La variazione acquisita per il 2020 è pari a -8,3%. (Il Giornale delle Partite IVA)

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Il dato sulla crescita congiunturale del Pil diffuso il 30 ottobre 2020 era pari al 16,1% mentre il calo tendenziale era del -4,7%. el terzo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019. (Il Tabloid)

Nel terzo trimestre rimbalzo del Pil. Rimbalza il Prodotto Interno Lordo nel terzo trimestre del 2020, ma su base annua è ancora in netto calo. Secondo i dati Istat, il Pil è infatti aumentato del 15,9% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito del 5% nei confronti del terzo trimestre del 2019. (Italpress)

Su base sequenziale rettificata l’economia australiana ha invece registrato un’espansione del 3,3% contro la precedente flessione del 7,0% (0,3% il declino del primo trimestre) e il rialzo del 2,0% del consensus. (Investire Oggi)

I dati definitivi dell’Istat sul terzo trimestre evidenziato una crescita al +15,9 per cento. Operai Industria. Ocse: “Ripresa economica italiana lenta e non omogenea”. (News Mondo)

Pertanto la ripresa del Pil risulta già vanificata e i numeri per l’ultimo trimestre del 2020 si prospettano fortemente negativi” – conclude Rienzi. “Il terzo trimestre del 2020 vede una crescita del Pil inferiore alle aspettative, ma si tratta in ogni caso di un mero rimbalzo tecnico legato alle riaperture delle attività in tutta Italia dopo il lockdown scattato a marzo – spiega il presidente Carlo Rienzi – I numeri dell’economia italiana, specie se rapportati al 2019, continuano ad essere estremamente negativi, e sono purtroppo destinati a peggiorare: la ripresa dei consumi e di tutti gli altri indicatori economici registrata nel III trimestre dovrà infatti fare i conti con le restrizioni e i lockdown regionali scattati a novembre, e con una forte tendenza delle famiglie a contrarre la spesa nell’ultimo periodo dell’anno. (Il Tabloid)

Fra le categorie più colpite dalla crisi ci sono i giovani. Oggi in Italia le imprese “giovani” sono quasi 530.000, ovvero l’8,7% di tutto il sistema produttivo nazionale, un numero rilevante anche se in calo di 80mila unità rispetto a cinque anni fa. (Farodiroma)