Il covid fa male al condom

Quotidianpost.it ECONOMIA

Il 20% di tutti i condom venduti nel mondo (uno su cinque) viene prodotto da questo colosso dei profilattici con sede in Malesia.

Va detto che anche prima della pandemia il mercato dei preservativi non navigava in buonissime acque

E invece le sue previsioni sono state seccamente smentite: nell’ultimo biennio le vendite di condom sono crollate del 40%.

Anche per i sex workers gli affari sono andati male in pandemia: il business del sesso a pagamento ha visto quasi azzerare i profitti. (Quotidianpost.it)

La notizia riportata su altre testate

Il gruppo Karex, che ha sede in Malaysia, produce 5,5 miliardi di preservativi all’anno ed è presente in 140 Paesi. Il Covid ha affossato l’industria dei preservativi. (AdHoc News)

E chi lo avrebbe mai detto che a causa di una pandemia uno dei settori più colpiti sarebbe stata la vendita dei profilattici. Insomma, il “guanto”, se non si infila da una parte si infila da altre… E così il Covid detta le regole, anche nella sessualità (LeggiNoci.it)

Questo fa capire il livello di angoscia.-Si uscirà presto da questo tunnel o non sappiamo per quanto dureranno i danni? Da una parte vince la paura, dall’altra diminuisce il desiderio.-Perché si fa meno sesso in pandemia? (Sputnik Italia)

Con la pandemia ci sono meno occasioni di incontro, meno feste, meno balli, meno inviti a cena. È uno dei danni collaterali della pandemia. (Lo Speciale)

Si pensava che con i vaccini e le riaperture si sarebbe vista una drastica inversione di tendenza. L'azienda malese Karex, che produce un preservativo su cinque tra quelli in circolazione, ha addirittura deciso di reinventarsi producendo guanti di lattice. (cosmopolitan.com)

Non solo dunque crisi climatica, in tutta la sua serietà e urgenza perché non esiste solo il surriscaldamento dell’atmosfera Erano infatti governi e organizzazioni internazionali i primi acquirenti e distributori di preservativi nel mondo. (Aleteia IT)