Piano vaccini da aggiornare, nuove grane. "Astrazeneca poco efficace sugli over 65"
Al momento negli uffici del Commissario straordinario si fanno gli scongiuri e si ritiene che sia opportuno "navigare a vista".
Vogliamo sapere esattamente quali dosi sono state prodotte da AstraZeneca e dove esattamente finora, e se o a chi sono state consegnate".
Certo è che con i ritardi di Pfizer e AstraZeneca la strada verso l’immunità di gregge si allunga in maniera preoccupante.
Astrazeneca si difende: "Nostro siero efficace anche su over 65". (QUOTIDIANO.NET)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'Istituto, il più grande produttore di vaccini al mondo, ha collaborato con AstraZeneca, la Fondazione Gates e l'alleanza per i vaccini Gavi per arrivare a un miliardo di dosi per i Paesi più poveri. Lo riporta il Guardian. (Leggo.it)
Con i nostri Stati membri, abbiamo richiesto ad AstraZeneca una pianificazione dettagliata delle consegne di vaccini e quando avverrà la distribuzione negli Stati membri. Lo ha annunciato su Twitter la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, che si è detta «insoddisfatta per la mancanza di chiarezza e le spiegazioni insufficienti». (La Nuova Venezia)
Ma a questo punto la scoperta delle ultime ore potrebbe provocare una ulteriore grande battuta d’arresto. La risposta di AstraZeneca. Mentre la notizia comincia a circolare un portavoce dell’azienda parla di informazioni assolutamente non corrette. (L'Occhio)
Lo scrive il giornale tedesco Handelsblatt, citando le stime fornite dal governo. Il giornale deduce dai dati a disposizione che la strategia vaccinale della Germania – che aveva riposto grandi speranze nell’approvazione del preparato di AstraZeneca e Oxford – potrebbe così rivelarsi un fiasco. (Imola Oggi)
Gli accordi prevedevano 80 milioni di dosi, ne arriveranno solo 31. «L’Unione europea – ha ribadito – ha prefinanziato lo sviluppo del vaccino e la produzione, per questo vuole avere un ritorno. (La Stampa)
L'azienda britannico-svedese, che ha sviluppato il suo vaccino in collaborazione con l'Università di Oxford, venerdì ha avvertito l'Unione europea che le forniture previste potrebbero non essere consegnate fino alla fine di marzo. (Adnkronos)
