Smart working semplificato fino al 30 settembre 2021 e rinnovo del reddito di emergenza

Ipsoa ECONOMIA

13 ottobre 2020, n. 126) INPS, circolare 11 settembre 2020, n.102 1 mensilità aggiuntiva 2020 15 ottobre 2020 Decreto Ristori (decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, art.

12) Messaggio n.1378 del 1° aprile 2021 e circolare n. 61 del 14 aprile 2021 N.B

Il regime semplificato per lo smart working nel settore privato, da ultimo prorogato al 31 luglio 2021 ad opera del cd.

Smart working semplificato nel settore privato. (Ipsoa)

Su altri giornali

Vedi anche: Smart working: cosa cambia dopo il via al limite del 50% per i dipendenti pubblici. [email protected] Ormai è chiaro che lo smart working ha cambiato profondamente il mondo del lavoro e le grandi aziende sono l’esempio di come questo trend continuerà anche una volta che la pandemia sarà scongiurata del tutto. (InvestireOggi.it)

Per esempio il mondo delle telecomunicazioni è quello più propenso a lasciare lo smart working dopo il Covid in modo massiccio. Accordi per lo smart working anche dopo il Covid sono stati stipulati, nello stesso settore, da altre aziende come Vodafone, Tim, Windtre, Fastweb, Open Fiber (Money.it)

Intanto il report lo conferma: oltre l’80% di coloro che svolgono smart working, utilizza la dimora abituale, mentre il 10% la seconda casa. Lo smart working comporta spesso un trasferimento nel comune di origine. (Kongnews)

Coworking: soluzioni per il mondo del lavoro. Per coworking si intende uno stile lavorativo che consiste di solito nella condivisione di un ampio spazio di lavoro, come un ufficio, mantenendo un’attività indipendente (Lifestyleblog)

Il 97% degli italiani si definisce favorevole a continuare a lavorare in modalità “smart” per il resto della propria carriera. Di questa ovazione allo smart working a vita c’è da dire che quasi il 60% dei partecipanti era del Nord Italia, 21% del Sud e 21% del Centro. (The Millennial)

Dopo l’introduzione della flessibilità all’interno dell’azienda nell’ultimo decennio, la responsabile della sede italiana di Microsoft ora spiega: «Il lavoro da remoto è un lavoro flessibile – commenta Candiani con Poletti e Bormetti –, perché si può fare dappertutto, a volte da casa, a volte dal cliente, a volte in ufficio. (Il Giornale delle Partite IVA)