Inaugurato a Torino il laboratorio che sfrutterà l’energia del mare

La Stampa ECONOMIA

Il Centro avrà a disposizione una vasca di prova navale e dei laboratori all'avanguardia per lo sviluppo e dry test dei prototipi e un centro di calcolo ad alte prestazioni.

Si stima, infatti, che le onde del mare potrebbero sviluppare una potenza lungo le coste terrestri a livello globale pari a 2 TeraWatt, circa 18 mila miliardi di chilowattora all'anno, quasi il fabbisogno annuale di energia elettrica del pianeta. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Il Laboratorio MORE concretizza ulteriormente la collaborazione tra il Politecnico di Torino ed Eni, sancita a gennaio scorso con il rinnovo di un accordo di partnership, che prevede appunto l’istituzione e il lavoro comune di ricercatori di Eni e dell’Ateneo nel laboratorio, con l’obiettivo di contribuire a una ulteriore crescita del know-how in questa materia di grande interesse sia per Eni che per l’Ateneo e ad una rapida realizzazione industriale delle tecnologie per lo sfruttamento delle risorse energetiche marine. (Finanzaonline.com)

Così l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, che oggi con la presidente Eni Lucia Calvosa e il ministro dell'Università Gaetano Manfredi ha inaugurato all'Energy Center del Politecnico di Torino il laboratorio di ricerca congiunto "More" - Marine Offshore Renewable Energy Lab, dedicato all'energia del mare, che rappresenta la più grande fonte energetica rinnovabile al mondo. (AGI - Agenzia Italia)

Si tratta di progetti legati alla trasformazione del nostro business oil&gas che diventerà un business legato alla circolarità e a fonti non più fossili. Lo ha detto l'ad di Eni, Claudio Descalzi, intervenendo all'Italian Energy Summit del Sole 24 Ore parlando dei progetti legati al Recovery Fund. (AGI - Agenzia Italia)

Eni scommette sull’energia del moto ondoso e sostiene il laboratorio del Poli di Torino Investimento da 45 milioni per accelerare le tecnologie che sfruttano l’energia del moto ondoso. Per il rettore Guido Saracco, si tratta «del più importante partenariato sottoscritto con un’azienda privata, un progetto che ha grandi potenzialità». (Il Sole 24 ORE)