Il grande freddo di Meloni su Draghi in Ue. FdI: “Così rischia di fare il bis del Colle”

La Stampa ESTERI

BRUXELLES. Attendista, possibilista, pronta a valutare l’ipotesi, se sarà e quando sarà, ma senza troppo entusiasmo. Così viene descritta Giorgia Meloni di fronte allo scenario di ritrovarsi Mario Draghi seriamente candidato alla guida del Consiglio europeo o della Commissione. La verità è che gran parte dei suoi fedelissimi ci credono poco. E sembrano interpretare fedelmente la premier quando … (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

L’ultimo discorso di Sua Competenza aggiunge nulla di nuovo. Rispetto ai precedenti, che avevamo commentato. L’unica novità è che – mentre i precedenti erano stati pronunciati in un contesto anglosassone – stavolta egli si è rivolto ad un pubblico leuropeo: ciò che ha messo in risalto una reale dissintonia. (Nicola Porro)

L’ex premier è sceso in campo? «Assolutamente sì. A partire dalla messa a terra delle risorse del Pnrr, investimenti e riforme, che in una parola significano credibilità». (Azione)

Italian ex-premier and former European Central Bank President Mario Draghi said Tuesday that his upcoming report on boosting the EU's competitiveness will call for radical reforms. "We need a European Union that is fit for the world of today and tomorrow", Draghi said at a high-level conference on social rights in La Hulpe organised by the Belgian EU duty presidency. (L'HuffPost)

Negli ambienti politici europei e sui media è tornato a circolare insistentemente il nome di Mario Draghi come possibile candidato ai vertici delle istituzioni comunitarie, soprattutto dopo l’anticipazione, martedì 16 aprile, della sua attesa “Relazione sul futuro della competitività europea” che dovrebbe essere pubblicata dopo le elezioni europee di giugno e commissionatagli dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. (L'INDIPENDENTE)

Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate, il presidente francese Emmanuel Macron è irritato con Ursula von der Leyen per le posizioni sui migranti della presidente della Commissione Ue e in particolare per i viaggi a Tunisi con Giorgia Meloni». (Tempi.it)

Ricordiamoci che l’infrastruttura politica europea è nata con la promessa che una maggiore integrazione dei mercati e con certe regole di bilancio l’Europa avrebbe potuto garantire ai suoi cittadini il benessere sociale. (Il Fatto Quotidiano)