Apple in calo dopo la denuncia per violazione delle norme antitrust

Apple ha perso il 2,2% a Wall Street. Il calo arriva dopo giorni di crescita come un fulmine a ciel sereno. Infatti è stato l’annuncio da parte del Dipartimento di giustizia a scatenare l’inizio di una crisi (per ora contenuta). I procuratori generali di ben 16 Stati hanno accusato Apple di aver messo in atto pratiche scorrette, causando danni ai consumatori e limitando la concorrenza. Torna così sulla bocca di tutti la discussione che vede contrapposti iOS e Android, con il primo che viene accusato di essere “chiuso” con il solo scopo di far pagare di più per i propri servizi. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altre testate

Con questa motivazione il Dipartimento di Giustizia americano ha presentato l’accusa alla Mela di aver monopolizzato il mercato degli smartphone, e ha dato il via a una delle cause antitrust più significative nella storia del settore tecnologico. (Corriere della Sera)

Sebbene Schiller sia passato da capo marketing a “Apple Fellow” nel 2020 per fare un passo indietro rispetto al lavoro operativo e dedicare più tempo a progetti personali e famiglia, secondo quanto riferito lavora quasi 80 ore a settimana. (iPhone Italia)

Apple si trova ora ad affrontare una battaglia legale con il dipartimento di Giustizia americano. (Milano Finanza)

Phil Schiller, l’ex chief marketing officer di Apple, è in questo momento il dirigente di Cupertino che più di altri appare l’ardente difensore d’ufficio dell’ecosistema della Mela, l’uomo dei piani alti chiamato a mettere la faccia contro la causa intentata dal Dipartimento di Giustizia statunitense, quello che dovrà perorare la visione dell’azienda che permette agli utenti di lavorare su più dispositivi senza soluzione di continuità, consapevoli di conto di funzionalità di sicurezza e privacy intrinseche nei suoi sistemi operativi, che anche per questo scelgono dispositivi Apple. (macitynet.it)

Anche i giganti possono trovare soggetti più forti di loro. (Il Dubbio)

Incidenti a ripetizione, alcuni mortali. Legati a doppio filo con gli interessi delle aziende che dovrebbero controllare. (Corriere TV)