Strategie a Berlino, paga Milano "Il risiko dietro l’addio di Gorillas"

IL GIORNO ECONOMIA

L’addio all’Italia della multinazionale tedesca della spesa a domicilio Gorillas si traduce nel licenziamento di 540 lavoratori fra biker addetti alle consegne, impiegati e manager.

L’epilogo dopo il lancio di un anno fa a Milano, attraverso una massiccia campagna pubblicitaria e promozionale, e l’espansione a Roma, Firenze, Bergamo e Torino.

Una piattaforma, per sua natura, può chiudere da un giorno all’altro quasi senza lasciare tracce, senza che sindacati o amministrazioni riescano ad avere voce in capitolo. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri media

Quasi tutti a tempo determinato tranne i 75 assunti in pianta stabile per i quali è scattata la procedura di licenziamento collettivo. Milano Deliverance contesta la scelta il turn over fatto da Getir, con contratti di massimo sei mesi, che ancora una volta va nella direzione opposta del riconoscimento dei rider come lavoratori subordinati come prevede la direttiva Ue (Avvenire)

Gorillas o altri erano e sono un semplice tassello di questo puzzle in movimento Le aziende che avevano pianificato di emulare il percorso dell’app di ride-hailing Uber verso una presenza globale (Uber opera in più di 10.000 città) sono tutte sotto pressione. (Start Magazine)

Gorillas, la nota start up tedesca che si occupa di delivery sbarcata nel Bel Paese soltanto un anno fa, ha deciso di chiudere le proprie "filiali" italiane. Poi la "fuga" dall'Italia e la messa in liquidazione. (MilanoToday.it)

La startup tedesca di spesa a domicilio ha infatti abbandonato l’Italia e sta pianificando l’uscita dai mercati di molti paesi europei. Gorillas, l’app di spesa a domicilio chiude i battenti e licenzia 540 persone in Italia Gorillas liquida la società italiana e licenzia 540 dipendenti. (Fanpage.it)

Il colosso del food delivery Gorillas chiude i battenti in Italia. Cos’è Gorillas e dove è presente in Italia. E’ stata una delle prime startup europee a lanciarsi nel settore della consegna della spesa a casa, ed è cresciuta fino a oltre 10mila dipendenti. (QuiFinanza)

Qualche giorno fa, a sorpresa, la messa in liquidazione della società e il conseguente annuncio, confermato il 4 luglio, del licenziamento di 540 dipendenti in tutta Italia. A seguito della conferma dei licenziamenti annunciati – conclude Sannino – stiamo valutando tutte le possibili soluzioni affinché vengano salvaguardati i livelli occupazionali e il reddito delle 540 persone” (MBNews)