Il fotovoltaico è un’occasione che il Paese non dovrebbe assolutamente perdere

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

In pratica, per una buona insolazione, come potremmo avere nell’Europa del sud, un impianto fotovoltaico restituisce l’energia necessaria per costruirlo in un anno, circa!

Immaginatevi un conto in banca che vi rende il 100% di interessi.

Lo vorreste un conto in banca così!

Ovvero, dopo che ci avete depositato 1000 euro, a fine anno ve ne da altri mille, e così via ogni anno.

Insomma, il fotovoltaico è un’occasione che non dovremmo assolutamente perdere per rilanciare il “sistema paese” in Italia

(Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Oggi un impianto fotovoltaico costa molto meno che in passato: nell’arco degli ultimi 25 anni, i prezzi sono scesi quasi del 90%. E quando si parla di energia, per molti il fotovoltaico è un tema ancora avvolto nel mistero. (Edilportale.com)

Un impianto fotovoltaico non può essere installato in un condominio… Falso. La Riforma del Condominio (Legge 11 dicembre 2012 n. 220) ha stabilito la possibilità, per i singoli condòmini, di installare un impianto fotovoltaico ad uso proprio (Fortune Italia)

Di seguito un elenco delle più diffuse fake news ai danni del solare fotovoltaico, rigorosamente false e smascherate Un impianto fotovoltaico non può essere installato in un condominio… Falso. La Riforma del Condominio (Legge 11 dicembre 2012 n. (Venetoeconomia)

È stata presentata alla cittadinanza la prossima realizzazione di un importante impianto fotovoltaico di ultima generazione nell’area di cava in località Partitore, tra Montecchio e Calerno. . (Gazzetta di Reggio)

Questa soluzione porta a un più basso indice del costo livellato dell’energia (levelized cost of energy – LCOE) rispetto ad una soluzione centralizzata. Le nuove soluzioni: PVS-350, PVS-260/PVS-300. . Il nuovo PVS-350 è l’inverter multi-MPPT a più elevata densità di potenza presente sul mercato fotovoltaico. (Qualenergia.it)

Le prestazioni di un certo numero di impianti fotovoltaici hanno fatto registrare dei peggioramenti, con progetti “cronicamente sottoperformanti” rispetto anche alle stime più prudenti, e moduli che si degradano più velocemente di quanto precedentemente atteso. (Qualenergia.it)