Il piano Delta per Alitalia prevede 2800 esuberi
Il capitolo lungo raggio è quello su cui si sta giocando la sopravvivenza di Alitalia: qui il braccio di ferro con Delta — che non cede voli supplementari sugli Stati Uniti per non irritare l’alleato Air France-Klm di cui possiede il 10% — rischia di far saltare l’accordo (next)
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Il secondo punto incerto del piano riguarda le tratte. Sul lungo raggio si sta consumando lo scontro con Delta, che non cede voli supplementari sugli Stati Uniti per non danneggiare l’alleato Air France-Klm, di cui ha in portafoglio il 10%. (FIRSTonline)
Grazie alla riapertura di Milano Linate dal 27 ottobre, l’indice di puntualità dei voli Alitalia negli ultimi giorni del mese ha superato, in media, il 90%. Le performance operative di Alitalia nel periodo gennaio-ottobre di quest’anno si mantengono quindi positive. (Telenord)
15 nov 2019 ore 08:19. Il quotidiano fornisce aggiornamenti sulla vicenda Alitalia. La scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti per il salvataggio della compagnia aerea potrebbe slittare ancora, dal 21 novembre a fine mese. (SoldiOnline.it)
Giovedì potrebbe arrivare, insieme all’offerta vincolante, la composizione definitiva del consorzio. Anche alla luce di queste parole si resta dunque orientati su Delta, che qualche giorno fa ha confermato l’impegno ad iniettare nella nuova Alitalia fino a 100 milioni per una quota del 10%. (Travelnostop.com)
Il vettore aereo nord americano da sempre aveva chiesto, come contropartita al proprio ingresso tra gli azionisti, una riduzione delle tratte aree internazionali verso gli Usa, così da salvare la propria quota di mercato; secondo alcuni rumors, però, la Delta ora avrebbe in mente anche 2800 esuberi. (ilGiornale.it)
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