Bce, il debutto del 'gufo' Lagarde

Adnkronos ECONOMIA

E anche perché - lontano dalla Bce - l'Europa si sta dividendo sulla riforma del Mes: un dibattito nel quale la Lagarde non vuole farsi coinvolgere.

Quanto all'inflazione, quest'anno scenderà all'1,1%, mentre nel 2020 dovrebbe salire all'1,2% e poi accelerare nel biennio successivo rispettivamente all'1,4 e 1,6%.

Si è presentata così, con molti sorrisi, frasi a effetto e uno degli immancabili foulard che ne contraddistinguono lo stile, Christine Lagarde alla prima conferenza stampa post-Consiglio direttivo. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Cos'è il Mes, il pacchetto concordato a giugno. "Non sono né una colomba neé un falco: non sono vanitosa ma vorrei tirare fuori il meglio dal Consiglio direttivo" anche perché "non ipotizzo che ci sarà un accordo totale su tutto", ha risposto ad un'altra domanda. (Yahoo Finanza)

“Il completamento del Mes non intende arrecare danni a nessun membro dell’area euro. Riguardo alla clausola di azione collettiva, se l’avessimo avuta quando c’è stata la crisi della Grecia, sarebbe stato molto più semplice risolvere la situazione”. (Finanzaonline.com)

Dall'agenda macroeconomica si segnalano i dati sull'inflazione in Francia (+0,1% a novembre e in accelerazione a +1% annuo) e il calo dello 0,8% in Germania, con un +1,1% annuo. Su Wall Street, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,11%, lo S&P500 è salito dello 0,29% e il Nasdaq è avanzato dello 0,44%. (La Repubblica)

“Non interpretate in modo eccessivo le mie parole”, ha detto Lagarde, rivolgendosi alla stampa. “Io sarò me stessa, e dunque diversa”, ha precisato ancora. (Finanzaonline.com)

Dai dot-plot emerge che non si attende alcuna variazione dei tassi di interesse nel corso del 2020. A Bruxelles il premier Giuseppe Conte parteciperà al Consiglio europeo a Bruxelles, mentre a Roma si terrà l’incontro al Mise sull’Ilva. (Finanzaonline.com)

“Osservando i dati, gli ultimi numeri sull’inflazione core sono stati incoraggianti, suggerendo che non sono necessari ulteriori stimoli – conclude Jung – Pertanto, non prevediamo ulteriori riduzioni dei tassi d’interesse nel 2020”. (Finanzaonline.com)