La fabbrica Tesla riapre già: "raccomandate amici per assunzioni, la domanda di Model S/X è alta"

DMove.it ECONOMIA

Solo ieri vi abbiamo riportato la notizia della chiusura di una linea di produzione nella fabbrica Tesla di Fremont, a causa della mancanza di alcuni componenti, chiusura che sarebbe dovuta durare fino al 7 marzo.

Per questo Musk chiede di raccomandare amici per possibili assunzioni

L'aggiornamento della catena di montaggio è quasi completato, e nella lettera si evidenzia come la domanda per i nuovi modelli sia alta, e sia dunque necessario tornare a due turni produttivi. (DMove.it)

Ne parlano anche altri media

Secondo i critici pare che possano essere non 2 giorni di mancata produzione auto elettrica Tesla (come detto da Elon) ma anche due settimane, fino ai primi di marzo. Elon Musk vede la corsa verso lo spazio prendere velocità mentre il suo stabilimento californiano di Tesla, frena. (Automoto.it)

That’s why we are shifting standard range cars to an iron cathode. — Elon Musk (@elonmusk) February 25, 2021. In realtà, già da tempo la casa automobilistica usava le batterie LFP sulle Model 3 Standard Range Plus ma solo su quelle prodotte in Cina. (HDmotori)

Con la decisione di dare il via allo stop alla linea di produzione della Tesla Model 3 la società avrebbe inviato una comunicazione ai dipendenti della Casa statunitense spiegando che lo stop durerà fino al prossimo 9 marzo. (Tom's Hardware Italia)

In seguito, in un tweet, il ceo Elon Musk ha parlato di due soli giorni di sosta, con ripartenza giovedì, per la carenza di alcune componenti. I chip per Tesla sono prodotti proprio nella fabbrica in Texas, ha precisato la stessa casa automobilistica due anni fa (Il Sole 24 ORE)

Ovviamente il gran parlare che si fa in questi giorni riguarda il disegno del volante e l’assenza del selettore delle marce: avanti, indietro,folle, parcheggio. e foto ufficiali dell’abitacolo della nuova Tesla Model S restyling (qui per saperne di più) stanno già scatenando interrogativi e speculazioni. (AlVolante)

Anche Tesla è stata colpita dalla carenza di chip e componenti elettroniche che sta mettendo a dura prova la produzione del settore auto nei primi mesi di questo 2021. Negli Stati Uniti poi c’è General Motors, con il colosso dell’auto che ha chiesto aiuto all’amministrazione Biden per cercare di sbloccare le forniture direttamente a Taiwan (FormulaPassion.it)