Vaccino anti Covid: Pfizer riduce la distribuzione, oltre 165mila dosi di vaccino in meno. Puglia tra le regioni più penalizzate

FoggiaToday ECONOMIA

Ben 165mila dosi in meno rispetto a quanto previsto.

A riferire la decisione "unilaterale" della azienda farmaceutica, è il Commissario Straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri.

È polemica per la decisione della Pfizer di ridurre la distribuzione delle dosi ai 293 presidi di somministrazione dislocati in Italia.

L'Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto sono le regioni più penalizzate con oltre 25mila dosi in meno. (FoggiaToday)

La notizia riportata su altre testate

A tal proposito la Regione Veneto sta predisponendo una specifica convenzione anche con i Medici di Base. Per quanto riguarda nello specifico il territorio dell’Area Berica, ribadisco che anche Noventa Vicentina è stata scelta quale punto vaccinazione. (tviweb)

La segnalazione può essere effettuata non solo da chi dovesse avvertire reazioni avverse, ma anche da chi sia testimone delle stesse, che si tratti di operatori sanitari o cittadini. A spiegarlo, l’Aifa:. (Napoli.zon)

La Confartigianato del Lazio stima un calo del fatturato del 40% rispetto a una situazione già critica per le chiusure dei mesi scorsi. È l’annuncio pubblicato sul portale della Regione dedicato alla salute e anticipato dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. (Romasette.it)

Che conseguenze può avere sulla campagna vaccinale in corso anche a Ferrara la riduzione delle dosi vaccinali consegnate questa settimana da Pfizer alla Regione e quindi anche a Ferrara? (Telestense)

Il Codacons ha presentato un esposto alle Procure di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini contro la decisione unilaterale di Pfizer di tagliare la produzione dei vaccini anti-Covid e ritardare «in modo arbitrario» le consegne delle dosi destinate alla regione, e sui problemi relativi alla qualità di alcuni lotti del farmaco svelati nel corso dell’ultima puntata di Report. (Corriere Romagna)

Giulio Gallera non c’è più e la sua sostituta all’assessorato al Welfare della Regione Lombardia non la sta “toccando piano”, per dirla in senso calcistico. (Prima Monza)