Lo 'sguardo' tecnologico legge i papiri carbonizzati | Consiglio Nazionale delle Ricerche

/04/2024 Papiri carbonizzati Oltre 1000 parole, corrispondenti al 30% del testo è quanto è emerso dal papiro ercolanese carbonizzato, contenente la Storia dell'Accademia di Filodemo di Gadara (110-dopo il 40 a.C.), grazie allo ‘sguardo’ tecnologico di innovative metodologie di studio adoperate nell’ambito del progetto ‘GreekSchools’, di cui oggi a Napoli, presso la Biblioteca Nazionale ‘Vittorio Emanuele III’, si presenta lo stato dell’avanzamento della ricerca. (CNR)

Se ne è parlato anche su altri media

In questo caso con … (La Repubblica)

“Conosciamo circostanze più dettagliate sulla vita e la morte di Platone. E, ancora, sapevamo che Platone era sepolto nell’Accademia da lui fondata, ad Atene, ma ora sappiamo che era sepolto nel giardino a lui riservato, cioè in una zona dell’Accademia che era destinato proprio alla sua scuola”. (il Fatto Nisseno)

Un testo di cui sono state ricostruite circa mille parole, pari a quasi un terzo del totale, con rivelazioni importantissime sul grande filosofo ateniese allievo di Socrate e a sua volta maestro di Aristotele. (ilGiornale.it)

Una scoperta incredibile è avvenuta in Italia: dai papiri di Ercolano un dettaglio che nessuno si aspettava

Per trovare l'esatta posizione dove si trova la tomba ad Atene ha usato l'Intelligenza Artificiale, con cui ha decifrato i rotoli di Ercolano, papiri carbonizzati trovati sepolti dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d. (Focus)

In che modo la figura di Platone, sulla cui morte aleggiano ancora delle domande insolute, è legata ai papiri di Ercolano? Per capirlo, dobbiamo fare un piccolo passo indietro: questi preziosissimi testi antichi hanno custodito molti segreti per secoli, poiché nessuno era mai riuscito a srotolarli senza danneggiarli irrimediabilmente. (Libero Tecnologia)

Il mondo accademico è recentemente stato testimone di un significativo avanzamento nella comprensione dei testi antichi, in particolare, della sepoltura di Platone, grazie al progetto “GreekSchools”, coordinato da Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa. (CUENEWS | Science)