Deve essere il cliente a chiamare i vigili urbani

il Resto del Carlino ECONOMIA

Non è obbligatorio pagare con la carta, ma obbligatorio è, per l’esercente, accettarla per qualsiasi cifra.

Quindi, oltre alle grandi boutique, da giovedì devono necessariamente essere in possesso del Pos anche bar, tabaccai, giornalai, tassisti, avvocati, commercialisti, medici e via dicendo.

Esempio: su un acquisto da 100 euro, la multa (per il commerciante) è pari a 34 euro

Non c’è cifra minima da poter pagare con carta di credito o bancomat. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

I commercianti non sono contrari a riscuotere con bancomat e carte di credito, ma quello che chiedono è di azzerare le commissioni. E, allora, si è voluto imporre a livello governartivo una decisione senza garantire il servizio. (LA NAZIONE)

Opposto è, invece, il discorso per Maria Chiara Galassi che, dietro al bancone del suo ‘Cami Cafè’, trema ad ogni ordinazione. Gianni Cedrini, a bordo della sua auto bianca, racconta di come ormai la carta di credito e il bancomat siano all’ordine del giorno. (il Resto del Carlino)

E nell'attesa inviteremo i nostri clienti a preferire il pagamento tramite contanti». La portavoce dell’associazione Alessia Brescia ha evidenziato: «Il legislatore ci obbliga ad accettare anche i pagamenti elettronici, scaricando ogni costo su di noi. (VeronaSera)

Anche perché ormai sempre più clienti optano per pagare con la modalità elettronica: da noi superano sicuramente il 50%". "Nessun problema con i pagamenti elettronici, ma per favore togliete le commissioni. (LA NAZIONE)

Rimane il problema del costo delle commissioni a carico degli imprenditori" fanno sapere da Confartigianato. "Non siamo contro le transazioni digitali, -sottolinea il vicepresidente Fipe - anzi ci risolverebbero il problema di avere sempre i contanti, ma non siamo adeguati rispetto allo standard europeo" (Adnkronos)

Il titolare dello storico locale di Corvetto: "La mia è una battaglia di principio: ho già perso molti clienti ma ci sono colleghi che mi seguono" (La Repubblica)