Facebook, class action da 2,3 miliardi di sterline nel Regno Unito: "Abuso di posizione dominante nello sfrut…

La Repubblica ECONOMIA

The case comes days after Facebook lost an attempt to strikeout an antitrust lawsuit by the Federal Trade Commission (FTC),one of the biggest challenges by the U.S.

Circa il 98% dei ricavi dell'azienda arriva dalle inserzioni, targettizzate su misure degli utenti di Facebook in funzione dei loro interessi e delle loro caratteristiche socio-demografiche.

Secondo l'accusa, Meta avrebbe infranto il Competion Act del 1988, fissando un "prezzo ingiusto" per gli utenti Facebook che utilizzano il servizio. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Il documento afferma inoltre che Facebook ha raccolto dati sia all'interno che all'esterno della propria piattaforma, utilizzando meccanismi come Facebook Pixel, uno strumento pubblicitario che può essere utilizzato da siti web di terze parti per monitorare come gli utenti agiscono sul proprio sito. (Sputnik Italia)

Si tratta della prima azione legale di questo tipo contro Facebook-Meta nel Regno Unito. La class action «Sto lanciando un’importante class action contro Meta per aver abusato della sua posizione di mercato», ha scritto Lovdahl Gormsen su Twitter. (Corriere della Sera)

Un’azione legale multimiliardaria è stata intentata contro Facebook nel Regno Unito e in caso di successo potrebbe vedere più di 44 milioni di persone risarcite per termini e condizioni “ingiusti” imposti agli utenti. (Grandeinganno)

È stato quindi chiesto un risarcimento di 2,3 miliardi di sterline (circa 2,8 miliardi di euro). Un avvocato ha depositato una richiesta di class action contro l'azienda di Menlo Park, in quanto Facebook ha utilizzato i dati di 44 milioni di utenti britannici senza un compenso adeguato. (Punto Informatico)

Ancora problemi legali per Meta che deve ora fare i conti con una class action nel Regno Unito. Nei dettagli della class action contro Meta. (TuttoTech.net)

Un'azione legale multimiliardaria è stata intentata contro Facebook nel Regno Unito e in caso di successo potrebbe vedere più di 44 milioni di persone risarcite per termini e condizioni «ingiusti» imposti agli utenti. (La Stampa)