Michelin introduce il salario decente per i 132.000 dipendenti in Francia

Sky Tg24 ECONOMIA

Secondo il gruppo, questo consentirebbe “a ogni dipendente di sopperire ai bisogni essenziali”, che comprendono alimentazione, trasporti, istruzione, spese sanitarie, di una famiglia di quattro persone ascolta articolo Il gruppo Michelin, storico produttore di pneumatici di Clermont-Ferrand, nel cuore della Francia, annuncia l'introduzione di un salario cosiddetto ''dignitoso'' e di una ''base di protezione sociale universale'' per i suoi 132.000 dipendenti in Francia e intorno al mondo. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

Un salario per vivere in modo dignitoso e non per sopravvivere. Il gruppo Michelin annuncia l’introduzione di un salario «decént», in francese, per i suoi 132 mila dipendenti. (Corriere della Sera)

Ad esempio, il salario decente di un dipendente Michelin a Parigi ammonta a 39.638 euro e a 25.356 euro a Clermont Ferrand (zona dove la vita costa meno che nella capitale), mentre il salario minimo annuo sarebbe di 21.203 euro. (Vanity Fair Italia)

Il salario minimo francese è di 21.203 euro lordi all’anno, Michelin alza questa remunerazione a 39.638 euro all’anno per un salario lordo a Parigi e a 25.356 euro nella meno dispendiosa Clermont-Ferrand (Il Sole 24 ORE)

A quanto ammonta uno stipendio "decente”? Una risposta se l’è data il gruppo Michelin, che ha annunciato ufficialmente l’introduzione di una nuova misura che varrà come una “base di protezione sociale universale” per i suoi 132mila dipendenti nel territorio francese e in giro per il mondo. (WIRED Italia)

Coinvolgerà 132mila i dipendenti francesi e di tutto il mondo facenti parte del gruppo Michelin, e rappresenta già da ora una piccola rivoluzione: parliamo del salario decente, che mira a garantire una remunerazione equivalente al living wage, così come definito dal Patto Mondiale delle Nazioni Unite. (Lo Zoo di 105)

Due visioni contrapposte del mondo: una per aiutare i dipendenti, l’altra per premiare il proprietario anche a scapito dei dipendenti, visti anche i recenti licenziamenti annunciati dalla stessa azienda automobilistica. (LA NOTIZIA)