Tim, Gubitosi ha rimesso le deleghe: interim a Rossi (ad), Labriola nuovo direttore generale

«Bene l'abbandono delle deleghe da parte di Gubitosi, impensabile che andasse avanti nonostante risultati negativi e previsioni non mantenute

APPROFONDIMENTI LA LETTERA Tim, passo indietro di Gubitosi «Per non compromettere.

Tim, Luigi Gubitosi fa il passo indietro che aveva preannunciato, non rassegna le dimissioni ma rimette le deleghe al cda.

Tecnicamente potremmo essere pronti a una data room in 48/72 ore» che potrebbe essere limitata solo ad alcuni documenti. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

L’eventuale Opa che potrebbe lanciare il fondo americano KKR solleva diversi dubbi per le implicazioni che riguardano la proprietà della rete. Ieri sono. circolate voci, riportate da agenzie internazionali, su un possibile coinvolgimento del fondo Cvc nella proposta del fondo americano. (L'HuffPost)

Continua a leggere. I timori sulle intenzioni del fondo americano sono condivisi dai quarantamila lavoratori. Tutto come da copione dopo l’offerta preliminare arrivata dal fondo americano KKR per tentare la scalata - solo annunciata per ora - all’ex monopolista delle telecomunicazioni. (Yahoo Eurosport IT)

Intanto Consob vigili sull’andamento del titolo, su acquisti, vendite e speculazioni” Ha così preso forma lo scenario ipotizzato, mentre è ancora in corso il CdA, con un interim del presidente Salvatore Rossi, a cui andrebbero le deleghe da amministratore delegato e l’incarico di direttore generale passerebbe a Pietro Labriola. (Calcio e Finanza)

Luigi Gubitosi lascia Tim. La revisione al ribasso della guidance 2021 e l’annuncio di un nuovo piano di riorganizzazione a comprovare la situazione difficile in casa Tim. (CorCom)

Tim, Luigi Gubitosi fa il passo indietro che aveva preannunciato, non rassegna le dimissioni ma rimette le deleghe al cda. «Bene l'abbandono delle deleghe da parte di Gubitosi, impensabile che andasse avanti nonostante risultati negativi e previsioni non mantenute (Il Mattino)

Luigi Gubitosi, ultimo di troppi capitani caduti sul ponte del colosso nazionale delle comunicazioni, potrebbe concedersi pensieri analoghi e non per questo provare sollievo (La Stampa)