Putin: io attaccare l’Europa? Idea insensata. E Zakharova a Macron: “Napoleoncino ricordati cosa accadde al Napoleone vero”

Secolo d'Italia ESTERI

I 'Napoleoncini" che oggi minacciano di "inviare truppe in Oriente" non dovrebbero "dimenticare le lezioni della Storia". In particolare di quando le truppe russe entrarono a Parigi dopo avere sconfitto il vero Napoleone. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, mentre si avvicina (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

"Chi minaccia invio truppe non dimentichi lezioni della Storia": così Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri della Russia, mette in guardia il presidente francese Emmanuel Macron rispetto alle ipotesi di mandare forze militari in Oriente (Il Giornale d'Italia)

Putin minaccia di abbattere gli F-16 anche fuori dall'Ucraina (fonte: Repubblica) Questa è la minacciosa frase pronunciata da Vladimir Putin e riportata da tutti i media internazionali. (iLMeteo.it)

In un momento di tensione internazionale palpabile, l’Italia ha visto un notevole innalzamento del livello di sicurezza in prossimità degli obiettivi sensibili nazionali e, in particolare, presso la base aerea di Aviano. (Nordest24.it)

“Gli Stati Uniti rappresentano il 40% delle spese globali per la difesa, mentre la Russia spende il 3,5%. Il presidente russo Vladimir Putin ha definito “sciocchezze” le dichiarazioni secondo cui la Russia starebbe entrando in guerra con la NATO. (Farodiroma)

Come spesso accaduto in questi mesi di guerra, però, dichiarazioni simili vanno interpretate con cautela e inserite in una rete di minacce strategiche, dove il linguaggio bellico può essere utilizzato per raggiungere obiettivi politici o per esercitare pressione sui rivali senza necessariamente tradursi in azioni concrete sul campo di battaglia. (Corriere del Ticino)

Nina Khrushcheva, come è noto, non è solo pronipote di Nikita Krusciov, l’uomo che in Unione Sovietica raccontò ai suoi compatrioti ciò che si nascondeva dietro la leggenda di Giuseppe Stalin, una settantina d’anni fa. (Start Magazine)