Euro-dollaro: il cambio rimane ancora in trading-range

Milano Finanza ECONOMIA

(riproduzione riservata). . Gianluca Defendi

Nella giornata di lunedì il cambio Euro/dollaro (EUR/USD) ha tentato un recupero ma è stato respinto da quota 1,0915.

La situazione tecnica di breve periodo rimane quindi contrastata: soltanto il deciso breakout di quota 1,10 potrebbe infatti fornire una chiara dimostrazione di forza e innescare un allungo verso 1,1040 prima e in area 1,1065-1,1070 in un secondo momento. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

La situazione tecnica di breve periodo sta lentamente migliorando: il breakout della resistenza posta a quota 1,10 può pertanto innescare un ulteriore allungo, con un primo target attorno a 1,1040 e un secondo obiettivo in area 1,1065-1,1070 in un secondo momento. (Milano Finanza)

Si comprende, però, come quando questa altalena (movimento periodico tra due livelli ben definiti) si romperà allora le quotazioni subiranno una forte accelerazione. Se si pensa che non c’è mai stata una chiusura giornaliera che ha rotto uno di questi due livelli, allora la cosa ha quasi dell’incredibile. (Proiezioni di Borsa)

Seduta poco mossa per il cambio euro/dollaro che si muove sotto la soglia di 1,10. Naturalmente, aggiungono gli esperti di Mps, ci sono diversi punti su cui dover trovare un compromesso accettabile per i diversi paesi, con la questione dirimente che rimane la combinazione di prestiti e “grants” (trasferimenti a fondo perduto). (Finanzaonline.com)

La situazione tecnica di breve periodo sta lentamente migliorando: il breakout della resistenza posta a quota 1,10 può pertanto innescare un ulteriore allungo, con un primo target attorno a 1,1040 e un secondo obiettivo in area 1,1065-1,1070 in un secondo momento. (Milano Finanza)

Nella giornata di venerdì il cambio Euro/dollaro (EUR/USD) ha subito una rapida correzione ed è sceso in area 1,09-1,0885. Pericoloso invece il ritorno sotto 1,08 anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il cedimento di quota 1,0760 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista di tipo direzionale. (Milano Finanza)

La violazione di quota 1,0730, minimo del 24 aprile, comporterebbe poi un’accelerazione ribassista verso almeno i minimi di marzo a 1,0635 ed eventualmente più in basso fino ai minimi di aprile 2017 a 1,0570. (Investire Oggi)