Decreto Sostegni bis, ancora ritardi nell'erogazione dei bonifici

Giornale di Sicilia ECONOMIA

Decreto Sostegni, i ritardi. Il Decreto sostegni è stato approvato a fine maggio, e si era detti che i soldi sarebbero arrivati quanto prima ed invece ecco i ritardi.

Il 7 giugno, in audizione, il Ministro dell’Economia e delle Finanze aveva confermato il meccanismo automatico ed annunciato che i bonifici sarebbero partiti il 16 giugno.

Ancora ritardi nell'erogazione dei contributi a fondo perduto del Sostegni Bis, che sarebbe dovuta avvenire lo scorso 16 giugno. (Giornale di Sicilia)

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Il contributo è collegato ad investimenti nel capitale di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels. Il secondo, invece, è riservato alle start up innovative che completeranno il piano di attività ammesso alla linea di intervento precedente. (Ipsoa)

"Sui ritardi nelle erogazioni dei contributi previsti dal decreto sostegni bis bisogna fare immediata chiarezza. Sono in partenza in queste ore, secondo quanto si apprende da fonti di governo, i bonifici 'automaticì alle imprese previsti dal decreto Sostegni bis da parte dell'Agenzia delle Entrate (IL GIORNO)

Le partite Iva chiedono conto al governo del ritardo nell’arrivo dei nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni bis. Conclusione: “Si diano una mossa, governo e maggioranza, che la stagione degli allori e degli annunci è già finita“. (Il Fatto Quotidiano)

Il contributo. Con il decreto Sostegni bis il governo Draghi ha approvato un ulteriore contributo a fondo perduto per professionisti e partite Iva maggiormente colpiti dall’emergenza Covid (qui tutte le info su chi ne ha diritto e sulle aliquote). (Il Messaggero Veneto)

I beneficiari. Il nuovo contributo automatico spetta esclusivamente ai soggetti con partita Iva attiva al 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis, purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito né restituito. (Il Sole 24 ORE)

Imprese indebitate per 200 miliardi con banche e fisco, senza ristori non avranno liquidità per ripartire. Da qui la previsione di accreditare automaticamente il contributo a chi già aveva beneficiato del primo Dl Sostegni. (Redazione Jamma)