Trimestrale Mediobanca: tutti i risultati di inizio 2020-2021
Tutti i dati della trimestrale Mediobanca. Il primo trimestre del 2020-2021 ha registrato innanzitutto un utile netto di 200,1 milioni di euro, in diminuzione del 26,1% rispetto all’anno precedente.
Le previsioni di Mediobanca segnate dal COVID. Nel presentare la trimestrale, Mediobanca ha previsto un prossimo trimestre incerto a causa dell’emergenza sanitaria e di nuovi blocchi che potrebbero essere imposti per contenere i contagi. (Money.it)
Su altri giornali
Tutto come prima, certo: ha vinto Nagel, bravo Nagel, evviva Nagel, quanto è bello e bravo Nagel. L’importante è che tutto sia come prima: viva Nagel, viva viva. (Startmag Web magazine)
Leonardo Del Vecchio sceglie la strada della prudenza, mentre il mercato si conferma a favore dell’attuale vertice di Mediobanca. Sono questi i due segnali arrivati dall’assemblea che ha eletto il nuovo board di Piazzetta Cuccia, la prima con Delfin oltre il 10% del capitale. (Milano Finanza)
Intanto le rettifiche sui crediti sono salite da 65,1 milioni del 2019 ai 71,8 milioni dello scorso settembre. Citi oggi si diverte e usa la saga di Harry Potter per parlare di Piazzetta Cuccia. (Milano Finanza)
Ci sarà circa il 65% del capitale all'assemblea, che domani eleggerà il nuovo cda di Mediobanca. Il sorpasso non avrebbe effetti sulla composizione del nuovo cda ma si presterebbe a molte interpretazioni, compresa quella di un raffreddamento dei rapporti tra il mercato e la merchant. (Milano Finanza)
Del Vecchio vota per Assogestioni I risultati dell’assemblea degli azionisti a porte chiuse di Antonella Olivieri. (REUTERS). I risultati dell’assemblea degli azionisti a porte chiuse. 1' di lettura. L'assemblea di Mediobanca nomina il nuovo consiglio in continuità: vince la squadra di vertice col presidente Renato Pagliaro, l'ad Alberto Nagel e il direttore generale Saverio Vinci. (Il Sole 24 ORE)
Sono questi i due segnali arrivati dall'assemblea che oggi ha eletto il nuovo board di Piazzetta Cuccia, la prima con Delfin oltre il 10% del capitale. Una scelta in linea con i messaggi prudenti lanciati da Delfin negli ultimi mesi. (Milano Finanza)
