Inchiesta sul petrolio, l’Eni annuncia cassa integrazione e stop ai contratti dei fornitori

La Stampa INTERNO

Sono «in corso di consegna le lettere di sospensione contrattuale e degli ordini di lavoro con i fornitori del centro oli» di Viggiano (Potenza) dell’Eni, bloccato dal 31 marzo scorso in seguito all’inchiesta sul petrolio in Basilicata. Lo ha annunciato l’Eni, precisando che nel centro lavorano «attualmente» 354 dipendenti per i quali, oggi, la com... (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota di Giovanni Damiani in relazione all’inchiesta sul Centro Olio di Viggiano. “Alla c.a. (La Prima Pagina)

C'è più di un enigma da decifrare nell'affaire Augusta. La cordata di uomini d'affari composta da Ivan Lo Bello, Nicola Colicchi, Paolo Quinto e Gianluca Gemelli, secondo la Procura di Potenza, era un'associazione per delinquere. (SiciliaInformazioni.com)

Il "quartierino" individuato nell'inchiesta sul petrolio lucano fece "una serie di interventi che dimostrano peraltro, già di per sé, la capacità organizzativa del gruppo di penetrare le diverse istituzioni anche ai più alti livelli". (Stadio24.com)

Secondo le indagini, Lo Bello perorò con Delrio la riconferma di ... (Rai News)

Sommario: Per il commissariamento dell'Autorità portuale il ministro Derio avrebbe voluto nominare il comandante Macauda, poi ci fu un incontro con Cozzo e subito dopo il decretoDagli atti dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata, "appare evidente" che il vicepresidente educational di Confindustria, Ivan Lo... (Nuovo Sud)

L’Eni ha comunicato ai sindacati l’avvio delle procedure per collocare in cassa integrazione ordinaria i 430 addetti al centro oli che la compagnia ha a Viggiano, bloccato dal 31 marzo scorso nell’ambito dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata. (La Prima Pagina)