Israele-Iran, l’unica strada è tenere fermo Bibi. Ma ora Biden non si fida

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sostegno “ferreo” a Israele. Volontà di evitare un’escalation. È la strategia dell’amministrazione Biden in uno dei momenti più drammatici della recente storia del Medio Oriente. Nelle ore successive all’attacco iraniano a Israele, non c’è stata solo la telefonata tra Biden e Benjamin Netanyahu. Sono stati diversi i contatti tra i due governi e i funzionari … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Joe Biden aveva inaugurato la sua presidenza, in termini di politica estera, con il ritiro dall’Afghanistan mal gestito, contestatissimo, che, però, aveva una logica precisa: disimpegnare l’America dal Medio Oriente (Corriere TV)

Ad attenuarne la percezione è il bias nonostante tutto ancora favorevole dei media mainstream, ma è stato raggiunto davvero un livello di guardia, oltre il quale il rischio è la ridefinizione degli equilibri di deterrenza e quindi di potere nella regione, a danno in primis di Israele ma anche degli interessi occidentali. (Nicola Porro)

Poi, valutando la modalità “telefonata” con cui è stato condotto l’attacco e il suo impatto limitato, ha deciso che era meglio mantenere un profilo basso, sperando che la sua assenza dai riflettori avrebbe contribuito a calmare la situazione. (L'HuffPost)

Dialoghi mediorientali | Il confine libanese (RaiPlay Sound)

Nessuno dei feriti è grave. L'uomo ha ferito con un coltello due dipendenti dell'ospedale e un cittadino intervenuti per difenderla. (Il Messaggero Veneto)

Nella Casa Bianca anche le mura hanno le orecchie: meglio parlare poco, specialmente verso l’esterno. Silenzio assordante, dunque. (Il Faro online)