Cosa sappiamo sull'attacco israeliano a Isfahan, e perché Israele ha scelto proprio quel bersaglio

Fanpage.it ESTERI

Giuseppe Dentice, analista del CeSI, spiega perché l'attacco israeliano è stato condotto proprio ad Isfahan: "Si tratta di un sito simbolicamente importante. Oltre ad essere stato colpito l’aeroporto che ospita una sezione militare, è stata attaccata anche la base aerea dell’esercito di Shekari. Inoltre, a Isfahan ha sede un’infrastruttura fondamentale nel processo di sviluppo del programma nucleare iraniano". (Fanpage.it)

Su altre testate

«Zanzare»; «Imprudenti fuochi d’artificio»; «Ridicola operazione». E minimizzare l’attacco israeliano a Isfahan è quello che hanno fatto le autorità iraniane dalle prime ore di ieri mattina. (Corriere della Sera)

Tre funzionari iraniani hanno confermato che un attacco ha colpito una base aerea militare vicino alla città di Esfahan, nell'Iran centrale, ma non hanno detto quale Paese abbia organizzato il raid. Lo riferisce il New York Times. (ilmattino.it)

Finisce qui o Teheran si prenderà del tempo per rispondere? Come la crisi Iran-Israele si sta trasformando in una guerra psicologica più potente di quella della armi (ilGiornale.it)

Ed è una base vicino all'aeroporto, usato anche dai militari, della città al centro del Paese che gli israeliani avrebbero bombardato qualche ora prima dell'alba. A Isfahan i generali iraniani hanno costruito quello che è chiamato «bunker fine del mondo», un quartier generale superprotetto da cui dirigere la guerra. (Corriere della Sera)

"Chiediamo all'Iran di astenersi dal sostenere Hamas e dall'intraprendere ulteriori azioni che destabilizzino il Medio Oriente, compreso il sostegno agli Hezbollah e ad altri attori non statali. Il G7 continuerà a lavorare a tal fine. (il Resto del Carlino)

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, dopo l'attacco di Israele all'Iran "ribadisce che è giunto il momento di fermare il pericoloso ciclo di ritorsioni in Medio Oriente". (Tiscali Notizie)