Dati peggiori dal '46. Consumi a picco: persi 126 miliardi

ilGiornale.it ECONOMIA

Friuli Venezia Giulia, Veneto e Valle d'Aosta hanno segnato le maggiori perdite di consumi, con punte del 15%.

Ancora più faticoso, prevede Confcommercio, sarà per il Mezzogiorno, «area nella quale la domanda per consumi è stimata crescere del 3,2%»

L'intero comparto è finito in ginocchio, e quello del turismo straniero ha avuto un crollo della spesa di 27 miliardi, pari al -60,4%.

Ed è quello che resta di un anno di pandemia: 126 miliardi di euro bruciati dal crollo verticale dei consumi che nel 2020 ha toccato l'11,7%. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

Nel corso della riunione di giunta, snocciolati una serie di dati e numeri che lasciano ben sperare ad una ripresa economica del Paese nel 2021. A lavorare in sinergia con tutte le parti coinvolte nella ripresa economia del Paese (latinaoggi.eu)

"Dobbiamo lavorare, insieme con le istituzioni, per far tornare la Valdichiana tra le mete favorite dei flussi turistici italiani e internazionali". Proprio al. "Dobbiamo lavorare, insieme con le istituzioni, per far tornare la Valdichiana tra le mete favorite dei flussi turistici italiani e internazionali". (LA NAZIONE)

"Il traguardo del 5 per cento è il traguardo che potrebbe essere raggiunto", ha detto Giorgetti. Tra l'altro, ha detto ancora Sangalli, "non dimentichiamo che sono ancora moltissime le imprese chiuse e per alcune, come le discoteche, non è ancora prevista una data per la riapertura. (ilmessaggero.it)

Il rapporto della Confcommercio indica il 2020 come l'anno peggiore dal secondo dopoguerra. Nel 2021 la stima di crescita dei consumi è del +3,8%, con l'incognita della ripartenza del turismo internazionale. (TG La7)

"Le sorti del Paese sono legate in modo chiarissimo a come saremo capaci di implementare il Pnrr", ha affermato. "Ho sempre detto che non basta stanziare tante risorse, la cosa più importante è spendere bene queste risorse", ha sottolineato il titolare del Mise, avvertendo però che "la macchina burocratica del Paese non è in grado di tradurre in modo così rapido gli stanziamenti in opere" per cui "è decisiva l'azione del governo" (Sky Tg24 )

Nel 2021 la stima di crescita dei consumi è del +3,8%, con l'incognita della ripartenza del turismo internazionale. Si va dunque verso una ripresa, ma, si fa presente, l'ampio gap presente in epoca pre-Covid. (TGLA7)