Israele-Hamas, Blinken incontra Netanyahu: “Usa contro attacco a Rafah”. Si cerca un accordo

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

– Il premier Benyamin Netanyahu insiste per l'irruzione armata dell'esercito a Rafah, ma gli Stati Uniti continuano a lavorare per un accordo tra Hamas e Israele. E proprio per scongiurare l’operazione di terra nel sud della Striscia di Gaza, che secondo l’Onu sarebbe una “tragedia indicibile”, oggi a Gerusalemme è arrivato il segretario di Stato americano Antony Blinken, il quale incontrando alcune persone che stavano manifestando in suo favore per il rilascio degli ostaggi ha assicurato: "Non ci fermeremo finché non vi riunirete ai vostri cari". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ed ha sottolineato che gli Stati Uniti non si fermeranno finché «tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa». Gli Usa sono «determinati» a far raggiungere alle parti, nelle trattative al Cairo, un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani. (La Stampa)

Il premier israeliano Netanyahu ripete: "Entreremo a Rafah e annienteremo Hamas, con o senza un accordo". (Sky Tg24 )

Lo scrive su X Barak Ravid, del sito Axios, citando fonti americane e israeliane, secondo cui Netanyahu ha anche ribadito che se Hamas non cederà su questa richiesta non ci sarà alcun accordo e Israele avvierà l'operazione contro Rafah (ilgazzettino.it)

Per Blinken un rifiuto da parte di Hamas sarebbe la prova che non ha “la minima considerazione per i palestinesi”. Permangono però forti divergenze, soprattutto su quanto accadrebbe al termine della tregua. (RSI.ch Informazione)

ISRAELE (Limes)

. "A Gerusalemme ho incontrato il premier israeliano Benyamin Netanyahu sugli sforzi per raggiungere un accordo di cessate il fuoco con il rilascio degli ostaggi e sull'imperativo di sostenere l'aumento degli aiuti ai civili in tutta Gaza". (Il Messaggero Veneto)