Quotazioni delle materie prime in forte calo sui timori di recessione. In discesa petrolio, grano e rame

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Movimenti che sono conseguenza e non causa della discesa delle quotazioni ma che la amplificano.

Sta di fatto che i prezzi di molte materie prime hanno iniziato a scendere fornendo qualche segnale positivo, almeno per quanto attiene il contrasto all’inflazione.

Calo in parte attenuato dall’indebolimento dell’euro (il petrolio si paga in dollari) ma comunque consistente.

Qualche giorno fa la banca statunitense Citi si è spinta ad ipotizzare un petrolio al di sotto dei 65 dollari entro la fine dell’anno

Incoraggiante anche la discesa dei prezzi alimentari con il grano viene scambiato oggi a circa il 30% in meno rispetto a due settimane fa. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

In questo scenario di moderata ripresa, un ritorno al livello tecnico di 105 dollari potrebbe agevolare il recupero del baricentro di 110 dollari, che è rimasto il punto di riferimento per le quotazioni delle ultime due settimane. (FX Empire Italy)

Il Wti americano segna +0,8% tornando sopra 99 dollari a 99,27. Anche il Brent del Mare del Nord guadagna lo 0,7% portandosi a 101,41 dollari al barile (Tiscali Notizie)

Intanto, oggi al momento della scrittura il prezzo del petrolio greggio WTI si trova esattamente a quota 100 dollari al barile, proprio sul supporto psicologico, mentre il gas naturale viene scambiato a 5,544 dollari. (FX Empire Italy)

Va contro il principio di ragionevolezza ridurre le pensioni oltre la misura dei redditi incassati. La Corte Costituzionale ha proseguito sull’orientamento già tracciato dal TAR Lazio. (InformazioneOggi.it)

Le quotazioni dell'oro nero erano in calo ieri sui timori di una prossima recessione. Pubblicità (La Sicilia)

Le quotazioni dell'oro nero erano in calo ieri sui timori di una prossima recessione - ROMA, 06 LUG - Avvio in lieve rialzo per il petrolio Wti che resta però sotto i 100 dollari al barile a 99,82 in aumento dello 0,32%. (Tiscali Notizie)