La Diocesi interviene sul caso della Messa di suffragio per Mussolini a Carù
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Il vescovo Massimo Camisasca, riaffermando che è dottrina consolidata della Chiesa il suffragio per i defunti, chiunque essi siano, tanto più quanto più si reputi che essi sono bisognosi di perdono, chiede al parroco che la celebrazione venga spostata per evitare ogni possibilità di strumentalizzazione... (Bologna 2000)