Dopo Amadeus, anche Ranucci e Sciarelli con un piede fuori dalla Rai. Usigrai: «Sarebbe una perdita dolorosa»

L’addio di Amadeus alla Rai potrebbe non essere l’ultimo, dopo quelli della scorsa estate. O, almeno, è ciò che ha anticipato La Stampa nella sua edizione odierna. A volare verso nuove reti potrebbero essere, infatti, altri volti importanti dell’azienda di viale Mazzini: Sigfrido Ranucci di Report, Federica Sciarelli di Chi l’ha visto e Francesca Fagnani e la sua trasmissione Belve. Sull’indiscrezione di stampa è intervenuta oggi anche l’Usigrai, l’organizzazione sindacale dei giornalisti dell’azienda, che ha denunciato in una nota la situazione. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo giorni di indiscrezioni, Amadeus ha confermato che, alla scadenza del suo contratto, il 31 agosto, lascerà la Rai per Discovery. Da parte di Al Bano non c’è nessun rancore nei confronti del conduttore, nonostante avesse scartato la sua canzone dalla partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo. (Corriere)

Sarà la classica “causa-effetto”, una coincidenza, complicità — mai sottovalutare il pubblico, che non ronfa solo davanti alla tv — ma nel giorno del divorzio dalla Rai, Amadeus sbanca l’Auditel: 6 milioni 107 mila spettatori per Affari tuoi col 28,37% di share. (la Repubblica)

Adesso che Amadeus se ne è andato, Sanremo sembra l’ultimo dei problemi a Viale Mazzini che non solo deve fermare un esodo di massa e cercare nuovi beniamini per quel che rimane del pubblico della televisione generalista, ma anche trattenere format di successo e trovarne di nuovi, insieme ad autori capaci di idearne di nuovi. (La Stampa)

Lui va al Nove e io no», non è ancora chiaro il futuro del suo mattin show, Viva Rai2 che tiene compagnia dalle 7 di mattina su Rai2. Lui vive a Milano, io a Roma. (leggo.it)

Dopo l’addio di Amadeus dalle parti di Viale Mazzini è scattato il toto nomi su ci sarà il prossimo ad andare via. Tutti guardano alle scelte che farà il vicedirettore di Rai Approfondimento e soprattutto volto e autore di Report. (Il Giornale d'Italia)

Beppe Vessicchio, 68 anni, popolare direttore d’orchestra e arrangiatore, arriva al Vinitaly per presentare Ditirambo, una grappa «armonizzata» a tiratura limitata su cui ha lavorato partendo dal cosiddetto effetto Mozart della musica. (Corriere)