Draghi, che probabilità ha davvero l'ex premier di arrivare ai vertici dell'Ue?

ilmessaggero.it ESTERI

"Supermario" al vertice della prossima Commissione europea. L'ipotesi rimbaza nel dibattito politico italiano ormai da settimane: se Ursula von der Leyen dovesse fallire nel tentativo di strappare un bis, alla guida dell'esecutivo Ue potrebbe succederle Mario Draghi? Raccontano che lui, l'ex premier, in alcuni colloqui privati con amici e collaboratori si sarebbe già tirato fuori da questa prospettiva: «Non sono interessato». (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Italian ex-premier and former European Central Bank President Mario Draghi said Tuesday that his upcoming report on boosting the EU's competitiveness will call for radical reforms. "We need a European Union that is fit for the world of today and tomorrow", Draghi said at a high-level conference on social rights in La Hulpe organised by the Belgian EU duty presidency. (L'HuffPost)

Il percorso segnato da Draghi sulla competitività europea fallirà. Il lato positivo è che forse, finalmente, potremo prendere atto della crisi della globalizzazione. (Il Fatto Quotidiano)

La presidente Ursula von der Leyen è stata ricandidata alla guida della Commissione. Ma gli ultimi interventi di Mario Draghi lo hanno rilanciato per un nuovo ruolo europeo, forse proprio al posto dell'ex ministra alla Difesa tedesca. (Euronews Italiano)

Di seguito l'intervista di Mariastella Gelmini a "Il Messaggero" «Assolutamente sì. A partire dalla messa a terra delle risorse del Pnrr, investimenti e riforme, che in una parola significano credibilità». (Azione)

Su Affari italiani si scrive: «Le parole pronunciate dall'ex premier Mario Draghi sugli errori passati di Bruxelles e il futuro "nebuloso" alle porte confermano i grandi movimenti in vista delle prossime elezioni europee e sullo scacchiere politico del Vecchio Continente. (Tempi.it)

Negli ambienti politici europei e sui media è tornato a circolare insistentemente il nome di Mario Draghi come possibile candidato ai vertici delle istituzioni comunitarie, soprattutto dopo l’anticipazione, martedì 16 aprile, della sua attesa “Relazione sul futuro della competitività europea” che dovrebbe essere pubblicata dopo le elezioni europee di giugno e commissionatagli dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. (L'INDIPENDENTE)