Gli enigmi irrisolti di Matteo Messina Denaro, ancora migliaia i pizzini da decifrare

BlogSicilia.it INTERNO

Si indaga per risalire ad altre connivenze Non si fermano le indagini sulla trentennale latitanza di Matteo Messina Denaro. A mesi dalla sua morte gli inquirenti lavorano incessantemente sulle sue mosse e decisioni ma anche sul ruolo della famiglia Bonafede-Gentile di Campobello di Mazara che è stata senza dubbio fondamentale. Gli investigatori stanno facendo luce su quella cerchia di favoreggiatori e fiancheggiatori che gli ha permesso di vivere in tutta serenità in provincia di Trapani dove si spostava senza difficoltà in macchina, in moto e con identità diverse permettendogli una vita praticamente normale e, quasi alla luce del sole. (BlogSicilia.it)

Su altri giornali

Se gli elementi di prova mi dovessero convincere che ci sono responsabilità da parte dell'architetto Massimo Gentile qualche problema me lo farei. Ma dalle prime notizie che mi hanno fornito i familiari con cui ho parlato, lui è in grado di spiegare la sua posizione". (Il Messaggero Veneto)

Ramadan, a Saronno l’Iftar più grande d’Italia Queste e moltissime altre notizie inedite sono nelle 64 pagine del nuovo numero che potete trovare in formato cartaceo in circa 200 punti vendita a nord di Milano, oppure in digitale, direttamente da edicola. (Il Notiziario)

Non solo. Le nuove indagini hanno portato ieri a tre arresti, tra cui quello del tecnico radiologo dell’ospedale di Mazara del Vallo Cosimo Leone, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. (StrettoWeb)

– Si è avvalso della facoltà di non rispondere all'interrogatorio di garanzia Massimo Gentile, l'architetto arrestato due giorni fa perché ritenuto fiancheggiatore del boss mafioso Matteo Messina Denaro (IL GIORNO)

Fino a quando è stata arrestata – il 15 marzo 2023 – Lorena Lanceri avrebbe utilizzato la Fiat 500 che fu acquistata nel 2014 dal boss latitante Matteo Messina Denaro sotto la falsa identità di Massimo Gentile. (CastelvetranoSelinunte.it)

Limbiate (Monza) – Sarà interrogato oggi l’architetto Massimo Gentile, 51 anni, arrestato per associazione mafiosa assieme ad altri due “fiancheggiatori” di Matteo Messina Denaro, Cosimo Leone, tecnico all’ospedale di Mazara del Vallo, e il bracciante Leonardo Salvatore Gulotta. (IL GIORNO)