Balneari, Tajani: "Far prevalere il buon senso". C'è dialogo con l'Ue

Quotidiano del Sud INTERNO

Minuto per la lettura Tajani si esprime sulla questione delle concessioni balneari: “bisogna far prevalere il buon senso” e assicura il dialogo con l’Ue LAMEZIA TERME (Catanzaro) – “Il governo sta lavorando per cercare una soluzione in dialogo con l’Unione europea, quindi non voglio commentare la decisione del Consiglio di Stato, però bisogna trovare una soluzione, sia pur nel rispetto delle normative comunitarie, che non penalizzi migliaia di imprese che hanno già investito”. (Quotidiano del Sud)

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E, questa volta, a chiedere lo stop a deroghe e rinvii rispetto alla direttiva Bolkstein sulle liberalizzazioni non è Bruxelles ma Roma, con una sentenza del Consiglio di Stato, l’organismo presieduto da Luigi Maruotti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo ha ribadito la settima sezione del Consiglio di Stato con una sentenza depositata ieri, la numero 3940/2024, che rappresenta un nuovo capitolo della giustizia amministrativa per colmare il vuoto normativo lasciato dal governo, reo di non avere ancora approvato una norma di riordino sulle concessioni balneari. (Mondo Balneare)

– Stop and go sulle concessioni demaniali per i balneari dal Consiglio di Stato (Sezione Settima presieduta dal giudice Marco Lipari) che ha emesso due ordinanze sul ricorso di alcuni balneari di Rapallo contro la messa a gara delle concessioni demaniali. (IL TELEGRAFO Livorno)

Dal tribunale amministrativo romano è giunto un no ad una proroga della concessione che la giovane società concessionaria aveva chiesto. Dovrà partecipare alle gare che ormai appaiono inevitabili e che probabilmente premieranno i concorrenti che dimostreranno soprattutto una lunga esperienza nel settore, garanzia di una buona gestione in sicurezza. (LevanteNews.it)

Il Primo Maggio è la festa del lavoro. Di tutto il lavoro. Non soltanto del lavoro dipendente, vero o mascherato da Partita Iva. Anche del lavoro autonomo, professionale e imprenditoriale in condizioni di sostanziale subordinazione. (L'HuffPost)

Nessuna proroga per via giudiziaria alle concessioni balneari scadute per legge il 31 dicembre scorso. Il Consiglio di Stato ribadisce la linea della fermezza - o meglio, della coerenza con se stesso - sulla sensibilissima materia degli arenili, scatenando le inevitabili reazioni del mondo politico e della categoria. (NT+ Enti Locali & Edilizia)