Il Volo, Gianluca fa calare il gelo: Piero e Ignazio "mettono da parte l'abruzzese"

Claudio Brigliadori 26 marzo 2024 Da un po’ di tempo a questa parte Il Volo sono un po’ come le Spice Girls negli anni Novanta. Il toto-rottura, la domanda «chi lascerà per primo il gruppo» ha la precedenza persino sui successi che il trio di tenorini sta mietendo da anni. L’ospitata di Gianluca Ginoble, Piero Barone e Ignazio Boschetto a Domenica In su Rai 1, intervistati da Mara Venier, diventa così un evento sui social, prima ancora che in tv, con fan scatenati nei commenti. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Vabbè scherzi a parte, sì sa, oggi per fare notizia… siamo abituati. Gianluca, Piero e Ignazio stanno attraversando momenti molto complicati a causa dei continui rumor che li vogliono separati. (leggo.it)

Durante la conversazione, si è parlato di Sanremo 2024 e della serata delle cover, durante la quale i tre cantanti hanno eseguito “Who Wants to Live Forever” dei Queen insieme a Steve Burns. (Giuseppe Brescia)

Adesso, noi siamo assieme ma siamo sciolti… siamo cani sciolti…”, dichiarano Gianluca, Piero e Ignazio. “No, ma si sa, oggi, per dare notizia, siamo abituati Mara, lo sai meglio di noi… però ci sta, dai! Molta gente ci ha fermato per strada chiedendoci ‘non vi separate, perché siete forti voi tre, non vi separate’. (ilmessaggero.it)

Il Volo sono stati ospiti di Mara Venier a Domenica IN e proprio mentre parlavano della notizia del loro scioglimento ci sono state un po’ di scintille, in particolare tra Gianluca e Piero. Tutti hanno notato cosa è accaduto e la conduttrice è subito intervenuta. (Abruzzo Cityrumors)

Dopo il Festival di Sanremo sui ragazzi de Il Volo se ne sono dette di tutti i colori tra liti, incomprensioni e voci che parlavano di un possibile scioglimento del gruppo per intraprendere carriere da solista. (Radio 105)

Se non c’è sacrificio, non c’è impegno, che senso ha raggiungere un obbiettivo? Alla fine è il percorso che devi essere in grado a goderti, perché se tutto è facile non si ha più ragione di lavorare, di vivere e oggi che viviamo in una realtà dove si da solo priorità, generalizzo, non è giusto generalizzare però… siamo circondati da numeri, da cifre, da milioni e milioni di euro, che io quando avevo quattordici anni non sapevo nemmeno di che colore fossero cento euro, però oggi quando sento nominare cifre, numeri enormi, io ho paura, mi fa timore perchè se si cresce dando solo come priorità e obiettivo il denaro… siamo perduti!” www. (ilmessaggero.it)