Nuovo codice stradale, se commetti questa infrazione scatta l’ergastolo della patente

Cityrumors Abruzzo INTERNO

Automobilisti sul piede di guerra. Con il nuovo codice stradale, potrebbe scattare la sospensione a vita della patente. Ecco l’infrazione che non bisogna mai commettere “Siamo determinati a salvare vite attraverso più controlli. Più educazione stradale e più rigore: dobbiamo ridurre i 3000 morti sulle strade italiane e voglio arrivare alla fine del mio mandato con strade più moderne, larghe, sicure e meno vittime”. (Cityrumors Abruzzo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Neopatentati e autovelox: favorevoli o contrari? Il Centro Studi di AutoScout24 ha sondato l'opinione degli automobilisti: secondo il sondaggio, il 57% degli italiani si è dichiarato contrario alla proposta di consentire ai neopatentati di guidare auto più potenti, percepite come troppo pericolose, soprattutto nelle mani di guidatori inesperti. (Auto.it)

Il primo via libera al DDL che riforma il Codice della Strada è arrivato dalla Camera, ma la battaglia è ancora lunga e per nulla conclusa, anzi. (Fiscal Focus)

TRENTO. .Dopo il via libera dato dalla Camera lo scorso mercoledì 27 marzo, il decreto di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale” con delega al governo per la revisione del codice della strada, andrà ora in esame al Senato. (il Dolomiti)

In questo articolo vedremo per quali multe scatta la sospensione breve della patente, quando questa sanzione può essere applicata e in quali casi invece si può evitare. La recente riforma al Codice della strada, approvata dalla Camera dei Deputati e voluta fortemente dal Governo Meloni, riscrive le sanzioni in merito ad alcune violazioni ritenute più gravi, prevedendo la cosiddetta mini-sospensione o “sospensione breve” della patente” (nuovo art. (La Legge per Tutti)

C’è il via libera dell’Aula della Camera al ddl sul codice della strada: 163 i sì, 107 i no. Il ministro dei Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, a Cinque minuti – su Rai 1 – commenta: “Sono contento da ministro e da papà, perché c’è l’educazione stradale a scuola. (L'Opinione delle Libertà)

Non senza attriti e polemiche, con la contrarietà delle associazioni dei familiari delle vittime della strada, anche se per Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e promotore del disegno di legge, grazie alla riforma «ci saranno più controlli, più educazione stradale, più rigore». (L'Eco di Bergamo)