Coronavirus, bar e pasticcerie di Andria donano uova e colombe pasquali Le foto

AndriaLive ECONOMIA

Come ogni anno, gli “artisti” della Pasqua si sono dati da fare per incantare con uova di cioccolato scultoree e fragranti colombe pasquali.

Sociale, Sater Impresa Sociale, Villa San Pietro, Chiesa San Riccardo (zona San Valentino), Casa di Riposo Villa San Giuseppe, le famiglie bisognose della Parrocchia San Nicola.

Bar Gabè, Bar Negrita, Caffetteria Baretto, Golosia, Bar Alexander, Pasticceria Mont Blanc, Bar Lattemiele, Bar De Lucia, Vero Caffè, Bar Marinacci, Caffè La Diva, UnipolSai di Leonardo Sansonne, Sfizierie e Caffè Astoria. (AndriaLive)

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E’ questa l’amara Pasqua dei pasticceri anche in Sardegna, fermati dal Coronavirus ma anche da burocrazia e regole incomprensibili. Secondo i pasticceri artigiani di Confartigianato Sardegna nel Decreto vi è un “buco normativo” che “crea discriminazione per il quale bisogna intervenire al più presto”. (Gallura Oggi)

Devi attivare javascript per riprodurre il video. Intanto la questione delle pasticcerie con Codice Ateco “misto” è stata chiarita dagli Enti competenti, in primis la Prefettura di Padova. (PadovaOggi)

Secondo i pasticceri artigiani di Confartigianato Sardegna nel Decreto vi è un “buco normativo” che “crea discriminazione per il quale bisogna intervenire al più presto”. La rabbia delle 774 imprese sarde del settore e quasi 2mila addetti: “Siamo discriminati e in ginocchio: fateci lavorare”. (Casteddu on Line)

In Puglia Confartigianato ha stimato che alle 1276 imprese di pasticceria e gelateria, circa il 73 per cento delle quali artigiane, con 4mila e 307 addetti, la chiusura ad aprile provocherà perdite per 32 milioni di euro, tra mancato fatturato di aprile con ricorrenza pasquale (26 milioni di euro) e perdite legate al deperimento delle materie prime acquistate prima della sospensione forzata (5 milioni). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Come ogni anno, gli "artisti" della Pasqua si sono dati da fare per incantare con uova di cioccolato scultoree e fragranti colombe pasquali. Il centro di raccolta è stato la Confcommercio dove, presso la sede di via Nicola Pisano, martedì 7 aprile sono state consegnate uova e colombe. (AndriaViva)

Il lockdown di colombe, uova e dolci tipici pasquali determina in Piemonte perdite per 40 milioni di euro in un mese, che si scaricano su circa 1.600 pasticcerie e gelaterie, di cui 1.200 sono imprese artigiane, circa il 76% del settore. (newsbiella.it)