VIDEO Roma, tensione tra comunità ebraica e manifestanti iraniani

LAPRESSE ESTERI

È accaduto durante un sit in di protesta contro la condanna a morte di Toomaj Salehi “Tu puoi rimanere, ma senza bandiera israeliana“. È accaduto domenica a Roma durante un sit in di protesta della comunità iraniana, scesa in piazza per protestare contro la condanna a morte inflitta dal governo di Teheran al cantante rap Toomaj Salehi. L’artista è stato messo nel mirino delle autorità iraniane a seguito del suo sostegno alle lotte delle donne del Paese centrasiatico (LAPRESSE)

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Si è schierato contro il regime di Teheran e per questo il rapper iraniano, Toomaj Salehi, ora rischia la vita. Malgrado il pressing internazionale per difendere i diritti e la vita del cantante 32enne, i giudici dell’Iran lo hanno condannato a morte per il suo coinvolgimento nelle proteste che hanno travolto l’Iran nel 2022 in seguito alla morte della 22enne Mahsa Amini. (LA NOTIZIA)

Toomaj Salehi, 33 anni, è un rapper iraniano noto per le sue canzoni di protesta sulle politiche del Governo della Repubblica islamica dell’Iran. Nel corso della sua carriera è stato più volte arrestato per il contenuto dei sui brani. (Vita)

Naturalmente La Russa non è un ayatollah, gli Stati Uniti non sono l’Unione sovietica di Stalin e Scurati non è Hajipour, che non ha scritto il brano sui crimini americani e quindi è stato condannato a tre anni e otto mesi di carcere. (La Stampa)

Roma, tensione tra comunità ebraica e manifestanti iraniani: "Via la bandiera di Israele" 28 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

La Repubblica islamica ha condannato a morte il rapper che aveva cantato la rivoluzione per la libertà e la sua musica ha accompagnato la voce di giovani, donne e uomini, che hanno lottato e lottano per rovesciare la Repubblica islamica. (L'HuffPost)

Il musicista 33enne, da molti considerato la "voce dell'Iran", è stato condannato a morte per aver partecipato alle proteste scaturite in tutto il Paese dopo la morte di Mahsa Amini, la studentessa curdo-iraniana deceduta mentre era in custodia della polizia religiosa a causa di un velo indossato male. (Fanpage.it)