Petrolio: i prezzi scendono nonostante l'attacco di Israele all'Iran

Investire.biz ECONOMIA

Quanto accaduto questa notte tra Israele e Iran non ha condizionato le quotazioni del petrolio. O meglio, dopo un iniziale balzo fino a circa 90 dollari al barile, il Brent è scivolato in territorio negativo in termini di performance e oggi perde circa un punto percentuale a 86 dollari. La rappresaglia dello Stato ebraico era attesa poiché ampiamente annunciata dal governo di Benjamin Netanyahu dopo l'assalto della scorsa settimana da parte dell'Iran, che ha lanciato droni e missili in territorio israeliano. (Investire.biz)

La notizia riportata su altri media

anche se probabilmente ci potranno essere rallentamenti di circa 5 minuti sul tratto Bagnoli-Torregaveta. Ogg ci saranno le prove della circolazione dei treni mentre il giorno successivo il servizio riprenderà. (La Città Flegrea)

Si spegne la fiammata del petrolio dopo l’attacco di Israele all’Iran mentre le Borse restano prudenti. A Piazza Affari in evidenza le utility. Attesa per il verdetto di S&P sull’Italia (FIRSTonline)

dopo un avvio in rosso. Ok le banche, Terna la migliore (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 apr - L'attacco di Israele all'Iran ha fatto sbandare le Borse europee, che dopo un avvio in deciso ribasso, hanno tuttavia limitato i danni nella seconda parte della seduta. (Il Sole 24 ORE)

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Girano in negativo i prezzi del petrolio, dopo la recente corsa in scia all'attacco di Israele nei confronti dell'Iran come rappresaglia per quanto accaduto nello scorso fine settimana. (LA STAMPA Finanza)

Il raid lanciato da Israele in Iran pesa sulle Borse europee, ma il fatto che Teheran non stia pianificando una reazione immediata tranquillizza un po’ gli investitori. Il risultato è che a metà giornata i listini continentali viaggiano sotto la parità, ma limitano i danni rispetto alle perdite registrate in Asia dove questa mattina Tokyo ha archiviato la sua peggior seduta degli ultimi tre anni. (FIRSTonline)