Scomparso l'artista Giuliano Vangi. Ricordo del presidente del Museo Tattile Omero, Aldo Grassini – Ankonmagazine

Il Museo Tattile Statale Omero ricorda Giuliano Vangi, l’artista scomparso il 26 marzo, all’età di 93 anni. Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, con cui Vangi ha collaborato in più occasione, lo commemora con le parole del suo presidente Aldo Grassini: “La scomparsa di un grande artista produce sempre grande commozione, ma se si aggiunge la perdita di un vero amico allora il dolore ci tocca nel profondo. (Comune di Ancona)

Ne parlano anche altri giornali

Se ne vanno quasi nello stesso momento, a vite compiute, Giuliano Vangi e Maurizio Pollini. La loro grandezza è stata favorita, potenziata dalla loro maturità. (ilGiornale.it)

Vangi, classe 1931, era nato in Toscana, a Barberino del Mugello, si era trasferito in Brasile a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta per poi imporsi, al suo ritorno nel nostro Paese, come uno degli scultori più rilevanti della sua generazione. (varesenews.it)

"Il Biodiversity Lab è un laboratorio all'interno del quale ci impegniamo a supportare i giovani per lavorare sempre di più sulla tutela della biodiversità, la tutela della fauna, la tutela della flora e la tutela dei micro ambienti. (Il Giornale d'Italia)

Quando l’Amministrazione fanese dovette indicare un artista di fama internazionale per abbellire la piazza che la città gemellata di Rastatt nel 1991 volle dedicare alla Città della Fortuna si pensò a Giuliano Vangi che realizzò "L’incontro", l’appuntamento cioè tra due giovani innamorati, proprio come le due città gemelle. (il Resto del Carlino)

Lontano dalla mondanità e dai riflettori. Era uno degli artisti più silenziosi e riservati che abbiano mai messo piede a Pietrasanta e in Versilia. (LA NAZIONE)

Una congiunzione temporale imprevedibile ma che rende ancora più stringente l’impegno sottoscritto da Comune e Fondazione Carifano in un apposito protocollo del gennaio 2021 di riservare alle opere dello scultore uno spazio prestigioso della città con cui aveva spesso interagito e alla quale era legato da un sincero rapporto affettivo sintetizzato efficacemente dalla “Concordia” di piazza Amiani. (corriereadriatico.it)