Case, nel I trimestre 2023 acquisti in calo dell’8,3%, ma per i prezzi bisogna attendere

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Il calo ora si vede. E parla con i numeri. Secondo le ultime statistiche regionali OMI, rese note ieri, nel I trimestre 2023 (sullo stesso periodo del 2022) le compravendite di abitazioni (nuove e usate) sono in calo dell’8,3 per cento. Se si considerano le abitazioni già costruite, il calo si quantifica in -7,2%. Mentre sul nuovo sfiora il 20% (-19,8 per cento, con un calo di transazioni, per le nuove abitazioni, passato dalle quasi 26mila stimate a inizio periodo, alle circa 12mila dell’ultima rilevazione). (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Secondo l’analisi di Abitare Co. sulla base dei dati dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, nel I trimestre 2023 a soffrire maggiormente sono i comuni capoluogo (-10,6%) rispetto ai non capoluoghi (-7,4%). (idealista.it/news)

Il numero delle compravendite sul mercato immobiliare per il 2023 è in calo rispetto allo scorso anno. A dircelo è Nomisma, che stima che il numero di operazioni passerà dalle 754.000 dello scorso anno a quota 670.000. (Segugio.it)

Ma anche nelle altre città metropolitane il segno è sempre negativo, seppur in modo più contenuto: a Roma -10,3% (8.274 transazioni), a Firenze -9,4% (1.208 transazioni), a Torino -7,1% (3.552 transazioni), a Napoli -7,0% (1.952 transazioni), a Genova -5,5% (2.034 transazioni), a Palermo -4,4% (1.598 transazioni). (Economy Magazine)

Secondo i dati appena diffusi dall’Agenzia delle Entrate, tra le città che hanno subito una maggior frenata ci sono Bologna e Milano: le due metropoli che negli ultimi anni avevano registrato l’aumento dei prezzi più importante, rispettivamente con +8,1% e +6,6% in base ai dati dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. (Monitorimmobiliare.it)

Case a Milano, i numeri La colpa è da ricercare ovviamente nei prezzi: dall’Agenzia delle Entrate sono arrivati nei giorni scorsi altri numeri preoccupanti. (Mi-Tomorrow)

Bologna, Palermo, Verona e Roma aumentano i residenti che acquistano in città. Sempre più milanesi preferiscono comprare fuori città (CUS Torino)