Confindustra moda, nuove proposte al governo a sostegno del settore

Milano Finanza ECONOMIA

Annarita Pilotti (courtesy Confindustria moda) «Il problema del credito d’imposta non è risolto. Apprezziamo molto l’impulso tecnico offerto dal Ministero delle imprese e del Made in Italy con i decreti direttoriali del 21 febbraio e del 24 aprile 2024, ma deve essere chiarita la controversa applicazione dei crediti di imposta R&S 2015-2019». È chiaro il messaggio lanciato da Confindustria moda a seguito degli incontri voluti dal Tavolo moda indetto dall’istituzione guidata dal ministro Adolfo Urso (Milano Finanza)

Su altri giornali

Ansa Pubblicato il Confindustria Moda chiede al governo più sostegno Di (FashionNetwork.com IT)

I dati provenienti da molti distretti produttivi dei settori sotto l’ombrello di Confindustria Moda (filiera della pelle, produttori di borse, scarpe, pelle e pellicce) parlano di un +194% di ricorso alla cassa integrazione nel febbraio 2024, rispetto allo stesso mese del 2023. (fashionmagazine.it)

Per il 2024 il 50,2% delle imprese intervistate stima una contrazione del fatturato. E tra queste una su cinque indica addirittura una forte riduzione dei ricavi, superiore al 20%. Un deciso peggioramento, dunque, rispetto ai bilanci del 2023, che evidenziano un calo dei ricavi per il 39,3% delle imprese mentre il 39,1% ha registrato una crescita. (Corriere dell'Economia)

A dirlo sono i dati di un’indagine condotta dal Centro Studi CNA a livello nazionale, a cui hanno preso parte moltissime imprese della filiera dal territorio vicentino e veronese. Il 2024 si conferma un anno in salita per il settore della moda artigiana in Veneto. (La Cronaca di Verona)

Un calo degli ordinativi, legati ai problemi che il lusso sta affrontando, che ha avuto un riflesso importante sui volumi di produzione della filiera della pelle rappresentata da Confindustria Moda. (Il Sole 24 ORE)

“La nostra posizione è chiara: per le imprese del comparto moda e accessorio il momento è difficile e bisogna fare quadrato per trovare soluzioni di supporto che vedano lavorare insieme il Governo e le associazioni datoriali”. (Pambianconews)