Mario Draghi, lo schiaffo della stampa estera: toh, è sparito...

Liberoquotidiano.it ESTERI

Michele Zaccardi 18 aprile 2024 I contenuti del piano per rilanciare la competitività europea, anticipati martedì da Mario Draghi, hanno dato di nuovo fiato alla suggestione che vede l’ex premier ricoprire un incarico di primo piano negli organi dell’Unione. Che sia come presidente della Commissione, la poltrona più prestigiosa e soprattutto operativa nelle istituzioni comunitarie, o come presidente del Consiglio Ue, sta di fatto che il nome dell’ex governatore della Bce continua a circolare. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate, il presidente francese Emmanuel Macron è irritato con Ursula von der Leyen per le posizioni sui migranti della presidente della Commissione Ue e in particolare per i viaggi a Tunisi con Giorgia Meloni». (Tempi.it)

La campagna elettorale in vista delle europee di giugno ha tra i suoi interrogativi il possibile ritorno di Mario Draghi a un ruolo di prestigio nell'Ue. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Il percorso segnato da Draghi sulla competitività europea fallirà. Il lato positivo è che forse, finalmente, potremo prendere atto della crisi della globalizzazione. (Il Fatto Quotidiano)

L’ultimo discorso di Sua Competenza aggiunge nulla di nuovo. Rispetto ai precedenti, che avevamo commentato. L’unica novità è che – mentre i precedenti erano stati pronunciati in un contesto anglosassone – stavolta egli si è rivolto ad un pubblico leuropeo: ciò che ha messo in risalto una reale dissintonia. (Nicola Porro)

Di seguito l'intervista di Mariastella Gelmini a "Il Messaggero" L’ex premier è sceso in campo? (Azione)

Negli ambienti politici europei e sui media è tornato a circolare insistentemente il nome di Mario Draghi come possibile candidato ai vertici delle istituzioni comunitarie, soprattutto dopo l’anticipazione, martedì 16 aprile, della sua attesa “Relazione sul futuro della competitività europea” che dovrebbe essere pubblicata dopo le elezioni europee di giugno e commissionatagli dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. (L'INDIPENDENTE)