Primo maggio con 22mila veneti occupati in più

Rovigo.News INTERNO

MESTRE (Venezia) – Rispetto al dato medio 2023, quest’anno si stima che il numero medio degli occupati in Veneto crescerà di 22mila unità; pertanto, possiamo ipotizzare che domani festeggeranno il 1° maggio 22mila lavoratori in più rispetto l’anno scorso. L’Ufficio studi della Cgia di Mestre ricorda, infatti, che nel 2023 la media degli occupati presenti in Veneto era di 2.226.000 unità, quest’anno, invece, la stessa dovrebbe toccare quota 2.248.000. (Rovigo.News)

La notizia riportata su altri media

In Lombardia la qualità del lavoro e, conseguentemente, il benessere aziendale non hanno eguali nel resto del Paese. Seguono la provincia di Bolzano e il Veneto; appena fuori dal podio scorgiamo la provincia di Trento, il Piemonte e la Valle d’Aosta. (Avvenire)

Una recente indagine realizzata dalla Cgia di Mestre sul mercato del lavoro in Veneto ha riferito che nella nostra regione le aziende si "rubano" a vicenda i dipendenti più bravi. Stando a quanto evidenziato dall'Associazione degli Artigiani e delle Piccole Imprese di Mestre, nel giro di una settimana circa il 56% dei lavoratori veneti trova una nuova occupazione. (Prima Venezia)

Al Sud questa esigenza è meno avvertita e la Sicilia, in particolare, è in coda alla classifica della qualità della vita lavorativa. Seguono la Provincia di Bolzano e il Veneto; e poi la Provincia di Trento, il Piemonte e la Valle d’Aosta. (Giornale di Sicilia)

Seguono la Provincia Autonoma di Bolzano e il Veneto, mentre subito dopo troviamo la Provincia Autonoma di Trento, il Piemonte e la Valle d'Aosta. (QuiFinanza)

PER LA qualità del lavoro e, conseguentemente, il benessere aziendale la Basilicata ha il primato negativo in Italia. non hanno eguali nel resto del Paese. E’ il triste quadro che emerge dall’analisi condotta dall’Ufficio studi della Cgia – l’Associazione degli artigiani e delle piccole imprese di Mestre – che ha ottenuto questo score mettendo a confronto 8 indicatori, prevalentemente di natura qualitativa, che sono stati “estrapolati” dal rapporto Bes (Benessere equo sostenibile), presentato qualche settimana fa dall’Istat. (Quotidiano del Sud)

In Lombardia la qualità del lavoro e, conseguentemente, il benessere aziendale non hanno eguali nel resto del Paese. Seguono la Provincia Autonoma di Bolzano e il Veneto; appena fuori dal podio scorgiamo la Provincia Autonoma di Trento, il Piemonte e la Valle d’Aosta. (CGIA)