Ubi, Intesa è già al lavoro sulle prossime mosse e per il nuovo vertice

Brescia Oggi ECONOMIA

Ubi dopo il balzo iniziale, arrivando a guadagnare anche il 7,6% a 3,68 euro, ha chiuso la giornata di contrattazioni con un +4,41% a 3,574 euro.

Il raggiungimento della quota del 90% determinerà il delisting del titolo Ubi dato che Intesa non ne ripristinerà il flottante.

Ad aprile del 2021, invece, in occasione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio, Ubi - quasi sicuramente - sarà chiamata anche a dare il via libera al progetto di fusione in Intesa Sanpaolo (Brescia Oggi)

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In totale, 30 miliardi aggiuntivi destinati a imprese e famiglie che operano e vivono nei territori serviti da Ubi». (Password Magazine)

L'APPUNTAMENTO. ROMA Settimana di conti per le banche quella che si apre lunedì. Lo stesso giorno sarà Intesa Sanpaolo a presentare la semestrale. (Il Gazzettino)

“Secondo i manager di Intesa – spiegano dalla pagine economica di Sky Tg 24 – “il nuovo gruppo sarà capace di ridurre i costi e rafforzare il sistema finanziario italiano. Intesa San Paolo ha infatti dovuto cedere 532 filiali a Bper, mentre altre 17 saranno messe all’asta, al fine di scongiurare eccessive concentrazioni di mercato. (torinonews24.it)

E pensare che dieci anni orsono Intesa aveva avanzato un vantaggiosa proposta per l’acquisizione di Banca Marche che avrebbe reso felici tanti soci dell’istituto di credito regionale poi azzerato totalmente da Bankitalia. (il Resto del Carlino)

Alla data del documento di Offerta, Intesa Sanpaolo deteneva, direttamente e indirettamente, complessive 288.204 azioni ordinarie Ubi, pari allo 0,0252% del capitale. Le tempistiche del delisting delle azioni Ubi saranno rese note successivamente. (Il Cittadino on line)

“La regione è stata duramente colpita dalla pandemia – spiega Barrese, che ha incontrato il sindaco jesino – e la sfida della ripresa economica imporrà investimenti soprattutto a sostegno delle imprese marchigiane che solo una grande banca come Intesa Sanpaolo è in grado di sostenere: potenzialità ancor più rilevanti deriveranno dall’unione con Ubi Banca che comporterà l’erogazione di aggiuntivi 10 miliardi l’anno di nuovo credito alle imprese nel triennio 2021-2023, senza alcuna riduzione per i clienti comuni. (CronacheMarche)