Istat: un terzo delle famiglie non ha pc o tablet in casa, Sud penalizzato

la Repubblica ECONOMIA

Solo 3 ragazzi su 10 hanno competenze digitali elevate.

Soltanto il 6,1% dei ragazzi tra 6 e 17 anni vive in famiglie dove è disponibile almeno un computer per componente.

Nel 22,7% delle famiglie sono meno della metà i componenti che hanno a propria disposizione un pc da utilizzare.

Tuttavia meno di uno su tre presenta alte competenze digitali (il 30,2%, pari a circa 700 mila ragazzi), il 3% non ha alcuna competenza digitale mentre circa i due terzi presentano competenze digitali basse o di base. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Nel Nord, inoltre, la quota di famiglie in cui tutti i componenti hanno un pc sale al 26,3%. La percentuale di famiglie senza computer supera il 41% nel Mezzogiorno, con Calabria e Sicilia in testa (rispettivamente 46% e 44,4%), ed è circa il 30% nelle altre aree del Paese. (L'HuffPost)

Nel Mezzogiorno la percentuale di famiglie senza pc supera il 41%, con Calabria e Sicila in testa, rispettivamente al 46 e 44,4%. Solo per poco più di una famiglia su cinque (il 22,8%) ogni componente ha a disposizione un pc o tablet. (L'Unione Sarda.it)

Roma - Un terzo delle famiglie non ha computer o tablet in casa. Oltre la metà dei ragazzi condivide con la famiglia pc o tablet. (Il Lametino)

Crescita delle vendite di beni alimentari su base annua:+5,7%. Oggi l’Istat ha diffuso i dati relativi alle vendite al dettaglio a febbraio, ultimo mese passato praticamente indenne prima dello scatenarsi dell’emergenza pandemia. (Corriere della Sera)

Lavorare o seguire le lezioni scolastiche o universitarie in casa richiede un'adeguata attrezzatura, di cui la media delle famiglie non dispone. Il 33,8% delle famiglie, rileva l'Istat, non ha computer o tablet in casa, la quota scende al 14,3% però nelle famiglie con almeno un minore. (la Repubblica)

Un passaggio non facile che può contare però sulla grande disponibilità di direttori didattici,docenti, personale, famiglie ed alunni, a cui va il mio ringraziamento“. Cambiamenti che stanno toccando migliaia di famiglie, direttori didattici, insegnanti e anche enti locali. (News Rimini)